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Esteri
Macron prende le distanze da Biden: “Putin macellaio? Non lo chiamerei così”

Putin macellaio? Anche la Casa Bianca scarica Biden

Il durissimo attacco di Joe Biden nei confronti di Vladimir Putin, definito “un macellaio che non può restare al potere”, ha provocato reazioni molto critiche, anche alla Casa Bianca. Gli stessi funzionari dell'amministrazione-USA sono rimasti sorpresi per i contenuti di un discorso che non lascia alcuno spazio alla riconciliazione diplomatica e che, secondo la ricostruzione del Washington Post, sarebbe stato fatto “a braccio” da parte del presidente americano.

Citando fonti della Casa Bianca, il prestigioso giornale scrive che Biden è stato “preso dalla forza della sua retorica” e quindi ha "cavalcato l'onda della sua orazione con una dichiarazione di nove parole che i i suoi collaboratori non volevano pronunciasse".

Le parole “fuori copione” di Biden hanno costretto il suo staff ad arrampicarsi sugli specchi con una precisazione nella quale si provava a chiarire che “il punto per il presidente era che a Putin non può essere consentito di esercitare il potere sui suoi suoi o sulla regione" ma "non discuteva del potere di Putin in Russia o di un cambio di regime". 

Blinken: "Gli USA sostengono la diplomazia di Israele"

E' invece esplicito il dissenso di Antony Blinken, segretario di Stato americano, il quale ha ribadito che gli USA “sostengono i tentativi del premier israeliano Naftali Benett di riportare la pace in Ucraina”. Tentativi che, ovviamente, cercano di tenere conto anche della posizione di Putin, che non può essere liquidato come “un criminale di guerra” (sempre parole di Biden) col quale evidentemente non si può trattare. Blinken lo ha precisato al termine dell'incontro con il ministro degli esteri israeliano Yair Lapid. Altrettanto critico è stato Richard Haass, stimato ex diplomatico USA, il quale afferma che le parole di Biden sul cambio di regime in Russia "hanno reso una situazione già difficile ancora più difficile e più pericolosa".

Macron: "Evitare l'escalation, anche nelle parole"

Il presidente francese Emmanuel Macron, che si è molto speso in tentativi diplomatici, dice che "non utilizzerebbe" le stesse parole di Joe Biden. Per Macron bisogna evitare "l'escalation nelle parole e nelle azioni" dopo quattro settimane di guerra in Ucraina a seguito dell'invasione russa. Macron ha poi fatto sapere che "domani o dopodomani" parlerà nuovamente con Putin

Anche Regno Unito e Turchia smentiscono Biden

Critiche alle parole del presidente USA arrivano anche dal Regno Unito, dove il ministro dell'Istruzione, Nadhim Zahawi, ha detto che "sta al popolo russo decidere da chi essere governato". Esponente di un governo molto critico sull'operato di Putin, Zahawi ha aggiunto: “Penso tuttavia che la gente in Russia sia piuttosto stufa di quello che succede in Ucraina: l' illegale, la distruzione delle loro stesse fonti di sostentamento invasione. La loro economia sta collassando attorno a loro e credo quindi che i russi decideranno loro della sorte di Putin e dei suoi accoliti".

Piuttosto esplicite anche le critiche di Ibrahim Kalin, portavoce della presidenza della Turchia: "Se tutti bruciano i ponti con la Russia, chi parlera' con loro alla fine della giornata?", ha detto il rappresentanto del Bosforo, ricordando che anche il suo Paese è impegnato in un tentativo di dialogo per la pace. 

 

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