FIAT Panda 2026: nuova gamma unificata tra Pandina e Grande Panda - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 06:29

FIAT Panda 2026: nuova gamma unificata tra Pandina e Grande Panda

FIAT rinnova la sua icona per il MY26: Pandina e Grande Panda diventano la coppia complementare che unisce tecnologia, connettività e sostenibilità, con una gamma semplice e prezzi aggressivi

Di Eugenio Perego

La sfida era chiara: prendere un’icona pop della mobilità italiana e traghettarla in un presente dove tecnologia, connettività e sostenibilità non sono più optional, ma parte del quotidiano.

Con MY 2026 la famiglia FIAT Panda cambia passo e si semplifica, parlando un linguaggio unico in tutta la gamma. La novità non è solo estetica o di dotazioni: è strategica. Due anime, Pandina e Grande Panda, convivono in modo complementare, offrendo a pubblici diversi una risposta coerente e accessibile. È la “struttura unificata” che FIAT cercava: chi vuole agilità e immediatezza troverà nella Pandina la compagna di sempre, ora ufficialmente chiamata come l’affettuoso soprannome del pubblico; chi desidera più spazio e versatilità guarderà alla Grande Panda, base di una famiglia di veicoli globale.

La Grande Panda nasce con la missione più ampia: portare lo spirito del marchio là dove contano funzionalità, design emozionale e concretezza. È compatta nelle dimensioni ma generosa nel carattere, con un’impostazione che mette al centro l’esperienza quotidiana. La logica degli allestimenti rispecchia questa filosofia. La versione POP presidia l’essenziale ben fatto: climatizzatore manuale, quadro strumenti digitale da 10 pollici, smart station con riconoscimento vocale, pacchetto completo di ADAS e sei airbag. Il cuore della proposta è ICON, che affina il look e spinge sulla connettività con fari e fanali LED, dettagli in nero lucido, spoiler posteriore e un touchscreen da 10,25 pollici con mirroring wireless e sei altoparlanti. Al vertice c’è LA PRIMA, che mette insieme stile e sostanza: cerchi da 17", barre sul tetto e dettagli esterni curati, abitacolo con rivestimenti in tessuto premium, volante soft-touch, cruscotto “Bambox” e pannelli porta con inserti in tessuto. Qui la tecnologia diventa compagna silenziosa: navigazione integrata, ricarica wireless, climatizzatore automatico, sensori di parcheggio completi con retrocamera e sensore pioggia.

Sul fronte delle motorizzazioni, la Grande Panda gioca d’attacco: ibrida, 100% elettrica e benzina, per intercettare esigenze e stili di guida differenti. La convivenza tra scelte di trazione diverse è il segnale di una transizione pragmatica: l’elettrico per chi ha percorsi e infrastrutture adeguate, l’ibrido come soluzione di equilibrio, il benzina come risposta a chi cerca semplicità e costi prevedibili.

La Pandina è l’altra metà della storia: la city car che l’Italia conosce e ama, oggi rinnovata nel segno della propria identità urbana-avventurosa. Orgogliosamente prodotta a Pomigliano d’Arco, rimane fedele alla sua vocazione di mobilità accessibile e semplice. Il nome “Pandina” compare ora in serigrafia sul terzo finestrino per sancire l’ufficialità di un soprannome diventato brand nel brand; la versione Cross lo esibisce con ancora più decisione, riportandolo su sedili e modanature laterali. La scelta tecnica è netta: solo ibrida. In gamma, il trittico POP, ICON e CROSS accompagna clienti diversi senza snaturare l’essenza del modello: praticità nel quotidiano, leggerezza nel prezzo, carattere nel design.

La sicurezza fa un salto in avanti e diventa un pilastro trasversale. Su Pandina arrivano sistemi di assistenza alla guidapensati per togliere ansia al traffico di tutti i giorni: riconoscimento dei segnali stradali, mantenimento di corsia, frenata automatica d’emergenza, rilevamento stanchezza e sensori di parcheggio posteriori. È il tipo di dotazione che fino a pochi anni fa apparteneva a segmenti superiori e che oggi FIAT porta nel cuore del mercato. Con l’introduzione del MY26, Pandina è già conforme alla più recente normativa Euro 6e-bis, in vigore dal 1° gennaio 2026, segnale ulteriore di un progetto allineato alle nuove regole e ai bisogni reali dei clienti.

C’è poi un dettaglio che parla alla sensibilità contemporanea. Nel quarto anniversario della collaborazione tra FIAT e (RED), tutte le Grande Panda e Pandina ordinate in colorazione rossa sfoggeranno due distintivi badge (RED) sui montanti B. È un gesto di responsabilità sociale che prosegue nel solco tracciato dall’alleanza con l’organizzazione fondata da Bono e Bobby Shriver, per sostenere la lotta alle emergenze sanitarie globali. Un segno visibile che unisce marketing e impegno, senza retorica.

Il capitolo prezzi conferma l’ambizione di parlare a un pubblico vasto. Per ottobre, Pandina Hybrid e Grande Panda elettrica condividono lo stesso prezzo promozionale di 9.950 euro, una cifra pensata per abbassare la soglia d’ingresso alle tecnologie più richieste. La Grande Panda con turbo benzina 1.2 e cambio manuale è proposta a 14.950 eurotramite un finanziamento Stellantis Financial Services Italia con rata da 141 euro al mese, mentre la Hybrid da 110 CVcon batteria 48V e trasmissione a doppia frizione eDCT parte da 16.950 euro con rata da 149 euro al mese, sempre nell’ambito delle soluzioni finanziarie di casa. Sono offerte che puntano a rendere concreta la promessa di accessibilitàevocata dal marchio, ricordando che le condizioni dipendono dagli usuali criteri di adesione e durata.

Nel complesso, la scelta di FIAT di unificare il linguaggio di gamma e di lavorare su una coppia di modelli complementari sembra l’antidoto giusto a un mercato iper-segmentato e spesso confuso. Grande Panda interpreta la polivalenza con un taglio globale, Pandina custodisce la dimensione urbana con la maturità di un best-seller. La coerenza degli allestimenti e la disponibilità di motorizzazioni per fasce d’uso diverse semplificano il percorso cliente, mentre la spinta su connettività, ADAS e efficienza allinea l’icona italiana alle aspettative del 2026. Non c’è nostalgia, qui: c’è l’ambizione di far evolvere un simbolo senza tradirlo, parlando un linguaggio moderno, chiaro e comprensibile. E, soprattutto, accessibile.