Auto e Motori
Hyundai e Michelin: il nuovo patto per gli pneumatici del futuro
Hyundai e Michelin rinnovano l’intesa: tre anni di ricerca per pneumatici EV avanzati, focus su autonomia, simulazioni virtuali e tecnologie off-road.


L'evoluzione dell'automobile non passa solo attraverso motori elettrici silenziosi o batterie sempre più capienti.
C'è un componente, spesso sottovalutato, che combatte una battaglia silenziosa sull'asfalto ogni singolo giorno: lo pneumatico. È l'unico punto di contatto tra la tecnologia più avanzata e la strada e, nel contesto della nuova mobilità, il suo ruolo è diventato critico. È in questo scenario di sfide ingegneristiche che Hyundai Motor Group ha deciso di rinnovare e intensificare il suo legame con il colosso francese Michelin, siglando un terzo memorandum d’intesa. Non si tratta di una semplice fornitura, ma di un vero e proprio laboratorio congiunto destinato a ridefinire gli standard di guida per i prossimi anni.
Una partnership consolidata per le sfide di domani
La storia tra il gruppo coreano e il produttore di Clermont-Ferrand non nasce oggi. Le radici di questa collaborazione affondano in precedenti accordi, risalenti al 2017 e al 2022, che hanno già dato frutti tangibili sulle strade che percorriamo. Se la IONIQ 5 ha sorpreso il mercato per le sue doti dinamiche, parte del merito va proprio alle tecnologie sviluppate a seguito del primo protocollo d'intesa. Con il rinnovo di questa partnership per un ulteriore triennio, le due aziende alzano l'asticella. L'obiettivo non è più solo "gommare" un'auto, ma co-sviluppare soluzioni che rispondano alle mutevoli ed esigenti necessità dei veicoli elettrici e autonomi. La mobilità premium del futuro richiede un equilibrio precario e difficilissimo da ottenere: sostenibilità ambientale, capacità di carico elevata per supportare il peso delle batterie e prestazioni di guida che non facciano rimpiangere le sportive termiche.
L’ingegneria del silenzio e dell’efficienza
Uno dei pilastri fondamentali di questo nuovo accordo riguarda la ricerca ossessiva dell'efficienza. In un'auto elettrica, ogni joule di energia risparmiato si traduce in chilometri di autonomia guadagnati. Per questo motivo, i tecnici di Hyundai e Michelin lavoreranno spalla a spalla per creare pneumatici a bassissima resistenza al rotolamento. Sembra un dettaglio tecnico, ma è la chiave di volta per massimizzare l'efficienza nei consumi senza dover necessariamente aumentare le dimensioni delle batterie. Ma c'è di più. Il mercato richiede pneumatici ad alte prestazioni capaci di gestire la coppia istantanea dei motori elettrici, garantendo al contempo una tenuta di strada impeccabile e una sicurezza passiva di primo livello.
Yongsuk Shin, Vicepresidente e Responsabile del Genesis Engineering Design Center, ha sottolineato come questa terza fase di collaborazione sia destinata a portare innovazioni che guideranno l'intero mercato della mobilità. L'intento è chiaro: sfruttare le capacità specializzate di entrambe le realtà per elevare l'esperienza di guida, specialmente nel segmento premium dove il marchio Genesis sta guadagnando quote di mercato importanti.
Dal mondo reale alla simulazione virtuale
Forse l'aspetto più affascinante e futuristico di questo memorandum è l'approccio metodologico allo sviluppo. Dimenticate le lunghe sessioni di test fisici come unico strumento di validazione. L'accordo prevede la creazione di un sistema virtuale di sviluppo di pneumatici. Attraverso l'uso di algoritmi avanzati e intelligenza artificiale, sarà possibile simulare il comportamento della gomma in infinite condizioni prima ancora che il prototipo fisico venga stampato. Questo non solo accelera drasticamente i tempi di immissione sul mercato, ma permette di esplorare soluzioni audaci per applicazioni complesse, come quelle fuoristradistiche, riducendo gli sprechi e l'impatto ambientale legato alla fase di testing. È un passo deciso verso una progettazione più snella e sostenibile, dove il bit precede l'atomo.
La tecnologia SmartGrip e la sicurezza predittiva
Se il software sta mangiando il mondo, sta iniziando a "mangiare" anche gli pneumatici. La collaborazione punta a un avanzamento significativo della tecnologia SmartGrip. L'obiettivo è migliorare le prestazioni in frenata e l'efficienza generale, ma anche integrare le lezioni apprese con l'accordo del 2022, che aveva portato a progressi notevoli nella previsione dell'usura. Immaginate un'auto che non solo sa come guidare, ma che "sente" lo stato delle sue scarpe e adatta il comportamento dinamico di conseguenza per garantire la massima sicurezza.
La sfida è titanica: le auto elettriche sono più pesanti e offrono prestazioni brucianti. Le gomme devono sopportare carichi maggiori e forze laterali intense, il tutto mantenendo una silenziosità assoluta, dato che l'assenza del rumore del motore termico rende il rotolamento degli pneumatici la principale fonte sonora nell'abitacolo. Hyundai e Michelin sembrano aver compreso che per vincere la scommessa della mobilità del futuro, non basta costruire ottime auto o ottime gomme separatamente: bisogna progettarle come un unico organismo integrato.
