Porsche sceglie Michael Leiters: sarà CEO dal 1° gennaio 2026 - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 05:52

Porsche sceglie Michael Leiters: sarà CEO dal 1° gennaio 2026

Porsche annuncia Michael Leiters nuovo CEO dal 1° gennaio 2026. Oliver Blume si concentrerà su Volkswagen. Ritorno a Stoccarda per l’ex McLaren.

di Giovanni Alessi

È un ritorno che profuma di destino. Con una decisione che segna la fine dell’era della “doppia poltrona”, Porsche affida a Michael Leiters la guida del marchio a partire dal 1° gennaio 2026,

mentre Oliver Blume resterà al timone di Volkswagen Group. Una scelta che punta a dare focus operativo al brand in una fase di ricalibrazione del mix prodotto e di ridefinizione delle priorità tra elettrificazione, redditività e qualità percepita. L’annuncio porta la data del 17 ottobre 2025 e conferma l’avvio della transizione interna per un passaggio di consegne ordinato.

Per Leiters è un cerchio che si chiude: tedesco, ingegnere, conosce la casa di Stoccarda avendovi lavorato per oltre un decennio, contribuendo ai programmi Cayenne (anche ibrida) e Macan prima delle esperienze a Ferrari — come Chief Technology Officer — e poi alla guida di McLaren Automotive. Un curriculum che incrocia intuizione di prodotto e realismo industriale, qualità preziose per una Porsche chiamata a difendere margini e desiderabilità in mercati più selettivi.

Il cambio della guardia arriva mentre gli investitori chiedono una rotta chiara su tempi e priorità dell’elettrico, sulla gestione della complessità tecnologica a bordo e sull’equilibrio tra volumi e unicità. La presenza di Leiters, con la sua attitudine ingegneristica e un approccio pragmatico alla customer experience, promette un linguaggio meno astratto e più vicino al prodotto: tagli di gamma razionali, storytelling coerente, investimenti mirati su quei progetti capaci di reggere nel lungo periodo. I dossier più sensibili dal posizionamento delle versioni EV all’evoluzione dei modelli core come 911, Cayenne e Macan chiedono un leader con memoria interna e sguardo internazionale.

Sul piano della governance, l’uscita operativa di Blume da Porsche chiude una stagione che aveva acceso il dibattito sul doppio incarico. Il nuovo assetto libera risorse manageriali e ridisegna le responsabilità: a Wolfsburg la regia del gruppo, a Zuffenhausen la missione di rafforzare il marchio e di accelerare sulle priorità industriali. La scelta di una figura che conosce la cultura Porsche e i suoi cicli di prodotto consente tempi di adattamento minimi e una transizione credibile verso il 2026.

Per i clienti, il segnale è immediato: Porsche vuole restare un riferimento di qualità, prestazioni e design in un’epoca di cambiamento. Per la Rete e per il capitale è un invito a leggere la strategia nella continuità: scelta delle battaglie, disciplina sugli investimenti, difesa dell’identità del marchio. Se il compito di un CEO è anche quello di raccontare il futuro, Michael Leiters lo farà con il vocabolario dell’ingegnere e l’esperienza maturata tra Maranello e Woking, riportando a Stoccarda una leadership che conosce la casa e ne comprende i fan.