Torna il Wholesale Castle Tour 2025: OpNet è main sponsor - Affaritaliani.it

I Protagonisti

Ultimo aggiornamento: 14:44

Torna il Wholesale Castle Tour 2025: OpNet è main sponsor

OpNet guida il Wholesale Castle Tour 2025 con Il Sole 24 Ore media partner: tre tappe per portare connettività wholesale e confronto tra operatori e territori.

di Giovanni Alessi

Un ritorno che profuma di impegno e visione industriale. Il Wholesale Castle Tour 2025 riparte con OpNet nel ruolo di main sponsor,

confermando la volontà della società wholesale del Gruppo WindTre di abilitare chi connette persone, imprese e territori. L’iniziativa, ideata da 3vents e sostenuta da un ecosistema di partner – Fastweb + Vodafone, Eolo Wholesale, Cellnex, Fiber Telecom  sceglie ancora una volta location storiche per intrecciare radici locali e futuro digitale, con la media partnership de Il Sole 24 Ore a garantire visibilità nazionale e approfondimento editoriale. È un viaggio che porta il dibattito telco-ICT fuori dalle sale conferenze, dentro luoghi che raccontano identità e vocazioni dei distretti italiani.

Il calendario è scandito da tre appuntamenti simbolici. Si parte il 30 ottobre dal Castello Bevilacqua di Verona, si prosegue il 20 novembre al Castello di Rosciano in Umbria, si chiude il 4 dicembre al Castello di San Marco, alle porte di Taormina. Ogni tappa ha un cuore tematico cucito sul territorio. In Veneto si discuterà di “Reti e servizi digitali per il tessuto manifatturiero del nord-est”, con focus su interoperabilità, latenza, affidabilità e modelli di servizio capaci di accompagnare export e automazione dei processi. In Umbria il baricentro si sposta su “Infrastrutture digitali per comunità resilienti”, dove cybersecurity, continuità operativa e gestione delle emergenze diventano la misura del valore pubblico delle reti. In Sicilia il tema sarà “NaaS e sviluppo locale: quando la rete diventa motore di crescita”, per capire come l’approccio Network-as-a-Service abiliti nuovi servizi, filiere turistiche e PMI innovative senza richiedere investimenti proibitivi.

Il format privilegia la concretezza. Ogni appuntamento è pensato come un ambiente immersivo di confronto e co-progettazione, in cui gli attori del mercato – operatori wholesale, ISP locali, system integrator, istituzioni e imprese – dialogano su scenari, tecnologie e opportunità. Accanto alle sessioni verticali su evoluzione del mercato telco-wholesale, infrastrutture, innovazione, servizi digitali, cybersecurity e regolazione, il Tour offre incontri One-to-One, momenti di networking qualificato e uno Spotlight Stage per interviste e contenuti video. L’obiettivo è trasformare il confronto in agenda operativa, con casi d’uso, metriche e roadmap che tengano insieme reti performanti, sicure e interoperabili e le esigenze reali dei territori.

Per OpNet la conferma come main sponsor è una dichiarazione d’intenti. La società ribadisce il proprio ruolo di abilitatore della connettività wholesale su fisso e mobile, mettendo a disposizione soluzioni cross-tecnologiche e piattaforme avanzate, dall’accesso all’edge alla gestione intelligente della rete, per favorire uno sviluppo coerente con le vocazioni locali. «Con l’OpNet Wholesale Castle Tour 2025 vogliamo dare concretezza a un percorso di innovazione collaborativa e sinergica nel settore, in cui un approccio neutrale, l’offerta di soluzioni cross-tecnologiche e di piattaforme avanzate, insieme all’accesso a infrastrutture di alta qualità, interoperabili e sicure, consentono agli operatori locali di creare servizi e valore per comunità, imprese e territori», spiega Gabriella Mauro, Head of Communication, Business Reporting & Processes di OpNet. «Dal Nord-Est manifatturiero al cuore verde d’Italia fino al Mediterraneo, il nostro impegno è abilitare chi connette, con servizi wholesale aderenti al business dei clienti e alle vocazioni dei territori, per rafforzare competitività, resilienza e inclusione digitale».

La scelta di portare il confronto dentro i castelli non è un vezzo scenografico. Il patrimonio storico diventa metafora di presidio, protezione e affidabilità, qualità che il wholesale è chiamato a garantire in un contesto di crescente complessità, tra spinta alla cloudification, standard open, diffusione del 5G e richieste di SLA sempre più stringenti. Mentre la filiera accelera su NaaS, segmentazione dell’accesso e automazione del provisioning, il Tour prova a mettere ordine, creando un linguaggio comune fra chi la rete la costruisce e chi la trasforma in servizi per cittadini e imprese. La presenza di partner come Fastweb + Vodafone, Eolo Wholesale, Cellnex e Fiber Telecom amplia la prospettiva, portando sul tavolo competenze su fibra, FWA, torri e backhaul che compongono l’ossatura della transizione digitale.

Con la media partnership de Il Sole 24 Ore, la conversazione esce dalla nicchia tecnica e intercetta un pubblico più ampio di decisori, amministratori e stakeholder territoriali. È qui che il Wholesale Castle Tour 2025 intende fare la differenza: collegare l’innovazione telco-ICT alle priorità di sviluppo locale, dal manifatturiero a vocazione export alle comunità interne, fino ai poli turistici del Sud, dove la rete può diventare abilitatore di servizi di nuova generazione e leva di competitività. In fondo, il messaggio è semplice: la connettività non è un fine, è un’infrastruttura abilitante. Renderla performante, sicura e aperta significa creare condizioni migliori per crescere.

Per OpNet, il Tour è anche occasione per consolidare un network di relazioni di alto profilo e promuovere la cultura del wholesale come leva di innovazione e resilienza del Paese. Da Verona a Taormina, passando per l’Umbria, la rotta è tracciata: fare sistema, condividere competenze, trasformare la rete in valore concreto per imprese e cittadini. L’appuntamento è nei castelli; il futuro, invece, corre su fibra e radio, ma parla la lingua dei territori.