La nuova gamma Honda Jazz? E’ solo ibrida!
Le nuove Honda Jazz e Jazz Crosstar sono equipaggiate solo con tecnologia ibrida e:HEV a due motori. Jazz è il primo dei sei modelli elettrificati .
Durante lo sviluppo della nuova Jazz, gli ingegneri Honda hanno lavorato a stretto contatto con il Team di design, per garantire che l'auto conservasse le caratteristiche che l’hanno resa uno dei modelli più apprezzati nel mondo. La soluzione funzionale di integrare i componenti del propulsore ibrido direttamente all’interno del telaio e del vano motore, recuperando così spazio nell’abitacolo, è frutto di questa cooperazione virtuosa.
Il sistema ibrido e:HEV è stato sviluppato ad hoc per la nuova Jazz, con l’obiettivo di regalare un’esperienza di guida brillante. Tale sistema prevede due potenti motori elettrici compatti, un motore a benzina i-VTEC DOHC da 1.5 litri, una batteria agli ioni di litio e un'innovativa trasmissione a rapporto fisso.
I 109 CV/80KW di potenza permettono alla nuova Jazz di raggiungere i 100 km/h in appena 9,4 secondi, con una velocità massima di 175 Km/h. Al volante, la nuova Jazz regala sensazioni di guida estremamente confortevoli, sia in città che nei viaggi extraurbani o a velocità di crociera in autostrada. Il sistema ibrido produce ridotte emissioni di CO2, a partire da 102 g/km (WLTP), ed ottimi consumi di carburante con valori che partono dai 4,5l/100 km (WLTP) sulla Jazz standard. Per la variante Jazz Crosstar le emissioni sono di 110 g/km (WLTP) e i consumi di 4,8l/100 km (WLTP).
Tutti questi elementi lavorano perfettamente in armonia garantendo una risposta diretta e una guida incredibilmente fluida. Parola di chi ha avuto il piacere di provare la Honda Jazz Crosstar a Milano e lungo le tangenziali, dove la vettura si è dimostrata particolarmente audace e divertente da guidare, con consumi che, ad occhio e croce, rispecchiano quelli dichiarati dal costruttore. Buona la posizione di guida così come l’accessibilità e la visibilità; i materiali sono di ottima qualità, cruscotto e plancia danno sensazioni di “nuovo e moderno” mentre stupisce lo spazio a disposizione di tutti i passeggeri. Durate il nostro test drive abbiamo apprezzato anche le tre diverse modalità di guida: Modalità EV Drive (la batteria agli ioni di litio alimenta direttamente il propulsore elettrico); Modalità Hybrid Drive (il motore endotermico alimenta il generatore elettrico, che a sua volta alimenta il motore a propulsione elettrica); Modalità Engine Drive (il motore a benzina è collegato direttamente alle ruote tramite una frizione lock-up). Nella maggior parte delle condizioni di guida in città, la vettura passa in modo fluido dalla modalità EV Drive a quella Hybrid Drive, e viceversa. In caso di guida a velocità di crociera in autostrada, invece, viene utilizzata la modalità Engine Drive, che può essere integrata dalla funzione “boost on-demand” offerta dal propulsore elettrico, per una maggiore accelerazione.
Nella modalità Hybrid Drive, l’energia in eccesso prodotta dal motore a benzina può anche essere sfruttata per ricaricare le batterie attraverso il generatore. La modalità EV Drive si attiva anche quando l'auto è in fase di decelerazione, accumulando l’energia attraverso la frenata rigenerativa, andando così a ricaricare la batteria. La trasmissione è affidata al cambio automatico e-CVT a variazione continua controllata elettronicamente, dotata di un singolo rapporto fisso per garantire la connessione diretta tra tutte le componenti in movimento. Il risultato è una distribuzione più fluida della coppia e un’accelerazione più lineare e progressiva.
Quella da noi provata, la versione Crosstar, appunto, ha un look che si ispira ai SUV e sembra pensata per chi ama uno stile di vita più attivo e sportivo. Disponibile anch’essa con propulsore ibrido, vanta le medesime dotazioni interne della versione standard; inoltre, la Jazz Crosstar dispone di una maggiore altezza dal suolo, di un diverso disegno della griglia anteriore, ha tessuti impermeabili ed è dotata di mancorrenti integrati sul tetto.
Le sue linee dinamiche sono evidenziate dall’audace mascherina frontale, dalle protezioni laterali di colore nero e dai mancorrenti integrati sul tetto. I cerchi in lega, specifici per la versione Crosstar, hanno un particolare disegno circolare che amplifica la sensazione di stabilità dell’auto e conferisce al telaio una maggiore percezione di robustezza. In questo intero giorno al volante della Honda Jazz Crosstar abbiamo apprezzato moltissimo la manovrabilità e la stabilità della vettura, garantite dal sistema Agile Handling Assist (AHA), ulteriore tecnologia avanzata di Honda che favorisce la stabilità dinamica della vettura, soprattutto in risposta a brusche sterzate o a carichi elevati in curva. Avvalendosi del sistema VSA (Vehicle Stability Assist), quando si è in curva, il sistema AHA applica alle ruote interne una leggera forza frenante, impercettibile per il guidatore. Il risultato è una migliore risposta dell’auto e un’elevata stabilità in ogni condizione di guida.
L’eccezionale potenza della frenata è garantita da un sistema completo di freni a disco, con dischi anteriori ventilati da 262 mm e dischi posteriori da 239 mm. Tra i sistemi elettronici di frenata, Jazz include: VSA (Vehicle Stability Assist, controllo della stabilità del veicolo), Brake Assist, HSA (Hill Start Assist, assistenza alla partenza in salita) e ABH (Automatic Brake Hold, freno di stazionamento automatico).
La nuova Honda Jazz sarà commercializzata in Italia nei quattro allestimenti Comfort, Elegance, Executive e Crosstar Executive
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