Nuovo Citroën C5 Aircross finalista Car of the Year 2026 - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:50

Nuovo Citroën C5 Aircross finalista Car of the Year 2026

Nuovo Citroën C5 Aircross entra tra le sette finaliste del Car of the Year 2026: comfort di riferimento, versioni elettrichefino a 680 km e tecnologia da viaggio.

Di Ludovica Irace

La corsa all’Auto dell’Anno 2026 entra nel vivo e il Nuovo SUV C5 Aircross si guadagna la shortlist:

da una prima selezione di 50 modelli a una lista di 35, fino alle 7 finaliste scelte da 60 giurati di 23 Paesi. Ora scatta il tempo delle prove congiunte sul circuito di Parc Motor Castellolí in Spagna, dove i tester metteranno alla frusta assetti, efficienza e qualità percepita. Il regolamento è chiaro: ogni giurato dispone di 25 punti totali, con massimo 10 alla singola vettura, e deve esprimere il voto su almeno cinque candidate. Il verdetto arriverà il 9 gennaio 2026 al Brussels International Motor Show: un palcoscenico che, negli anni, ha incoronato auto destinate a segnare il mercato europeo.

L’ammiraglia del comfort: spazio, benessere, tecnologia

Nel segmento C-SUV, il Nuovo C5 Aircross è pensato per chi trasforma ogni tragitto in un momento di benessere. Le sospensioni Advanced Comfort®, i sedili di ultima generazione e un’insonorizzazione curata fanno la differenza nelle trasferte lunghe come nella quotidianità urbana. Il design evolve con un frontale più deciso, gruppi ottici LED e dettagli che incorniciano una linea moderna e aerodinamica. Dentro, l’abitacolo mette al centro la modularità: tre sedili posteriori indipendenti, piani di carico intelligenti e un bagagliaio generoso che valorizza la vocazione da tuttofare. È la lettura aggiornata del comfort Citroën, più concreta che scenografica, che spiega perché la candidatura sia arrivata senza distinzioni di propulsione.

100% elettrico e non solo: la gamma che parla a tutti

Per la prima volta anche 100% elettrico, il Nuovo ë-C5 Aircross si presenta con due anime a batteria e un doppio ponte sull’ibrido. La Comfort Range abbina un motore da 210 CV / 157 kW a una batteria da 73 kWh per 520 km di autonomia, il cuore dell’offerta per chi guarda al totale equilibrio tra costi d’uso e percorrenza reale. La Long Range, presto ordinabile, alza l’asticella con 230 CV / 170 kW, 97 kWh e fino a 680 km: una soglia che rende l’elettrico credibile anche per i viaggi lunghi. Accanto, il C5 Aircross Hybrid 145 Automatic è la porta d’ingresso all’elettrificazione per chi alterna città e tangenziali, mentre il Plug-In Hybrid 195 Automatic intercetta chi vuole prestazioni e silenzio in marcia con la flessibilità del rifornimento tradizionale. La gamma nasce per ridurre i compromessi: autonomia, efficienza e comfort senza rinunciare alla semplicità d’uso.

Citroën e il COTY: tradizione, audacia e una community attiva

L’accesso alla shortlist è un riconoscimento che profuma di storia per Citroën: dal podio recente di Nuova C3/ë-C3 e la finale di C4 (2021) fino ai titoli di GS (1971), CX (1975) e XM (1990). La chiave è sempre la stessa: innovazione e comfort come linguaggi comuni alle epoche. Il Nuovo C5 Aircross raccoglie questa eredità e la rilancia in un racconto diffuso, fatto di eventi e test drive in tutta Europa. In Italia, il percorso verso Bruxelles passa da Milano CityLife, dove, su iniziativa del mensile Auto (organizzatore italiano del premio), è previsto un layout espositivo con prove su strada dal 29 novembre all’8 dicembre: un’occasione per toccare con mano materiali, infotainment e qualità di marcia prima della volata finale. È qui che la community misura il valore oltre la scheda tecnica, tra esigenze reali e aspettative di chi guida.

Il Nuovo SUV C5 Aircross si propone come il capitolo apicale della elettrificazione Citroën: un progetto che unisce spazio, comfort e tecnologia con una proposta elettrica competitiva e varianti ibride capaci di accompagnare la transizione. Al volante, il messaggio è semplice: viaggio più sereno, consumi sotto controllo, connettività intuitiva. Se Castellolí dirà che l’insieme convince anche nella guida al limite, la candidatura potrà trasformarsi in medaglia. In ogni caso, l’ingresso tra le sette finaliste certifica che la rotta è quella giusta: mettere il benessere al centro e tradurlo in autonomia, sicurezza e qualità percepita. A Bruxelles, il 9 gennaio, sapremo se il filo che unisce audacia e comfortporterà la giuria a scrivere un nuovo tassello dell’albo d’oro Citroën.