Auto e Motori
Settembre record: Stellantis +15,5% e quota 26,8% nel mercato italiano
Con 33.946 immatricolazioni e quota 26,8%, Stellantis cresce tre volte il mercato. Spingono Fiat Pandina, Jeep Avenger e Fiat Professional


Settembre porta in dote a Stellantis un risultato che fa notizia: 33.946 targhe e una crescita del 15,5% contro il +4,07%del mercato italiano (126.679 immatricolazioni).
La quota di mercato sale al 26,8%, circa +2,7% punti rispetto a un anno fa. Numeri che fotografano un mese ben sopra media, ma soprattutto un posizionamento solido su tutti i canali davvero rilevanti per il business. Per orientare la lettura e la ricerca bastano sei ancore lessicali: Stellantis Italia, immatricolazioni settembre 2025, quota di mercato, Fiat Pandina, Jeep Avenger, Fiat Professional.
La leadership di gruppo nasce dal basso, dal “ferro” che convince i clienti. Fiat resta al comando della classifica grazie alla Fiat Pandina, ormai barometro della domanda privata, che tocca una quota PC del 6,1%. Alle sue spalle, in settembre, si mette in evidenza Jeep Avenger, a 3,8% di quota PC e SUV più venduto tanto nel mese quanto nei primi nove mesi del 2025: un segnale che il progetto Avenger ha trovato il suo pubblico tra città, flotte leggere e noleggio. A completare il quadro, il rimbalzo di Alfa Romeo (immatricolazioni in crescita di circa 39% su settembre 2024, quota 2,1%) e il progresso di Citroën (+2 punti di quota rispetto all’anno scorso). È un mix che combina volumi di accesso e margini migliori, con effetti benefici anche sul valore residuo.
La fotografia per canali spiega quanto il risultato sia “di sostanza”. Sul Privato, Stellantis avanza nonostante un contesto poco favorevole: 24,1% di quota e +1,4 punti anno su anno. Nel noleggio a lungo termine la spinta è ancora più evidente: 28,3% di quota, +9,8 punti, grazie a un’offerta che tiene insieme TCO, disponibilità e capillarità di rete. Scendono le auto-immatricolazioni (–7,6 punti di quota), scelta che vale doppio: meno pressione sul magazzino oggi e migliore tenuta prezzi domani. In altre parole, più qualità del mix e meno tattica.
Se l’auto privata fa notizia, i veicoli commerciali leggeri fanno i conti. Qui la bandiera è di FIAT Professional, miglior performance del mese: 4.730 immatricolazioni e 28,1% di quota (+3,4 punti su settembre 2024). E mentre il mercato LCV da inizio anno flette di 5,6%, il cumulato di FIAT Professional è il migliore del comparto: 26,7% di quota con 37.951 targhe (+2,5 punti). Tradotto: il marchio intercetta il bisogno di operatività delle PMI lungo la transizione energetica, con linee prodotto che coprono termico, ibrido leggero ed elettrico e formule finanziarie ritagliate sul ciclo di missione.
Il dato Stellantis vale anche oltre i numeri: indica che la strategia di presidio dei segmenti chiave sta funzionando. Fiat Pandina resta una porta d’ingresso robusta per i privati, Jeep Avenger consolida la percezione del valore su SUV compatti, Alfa Romeo lavora sul rilancio di immagine e mix, Citroën torna in evidenza con un linguaggio di comfort e accessibilità. La quota di mercato al 26,8% non nasce da una sola carta vincente, ma da un mazzo coerente con l’Italia reale: province dinamiche, flotte che chiedono costi prevedibili, famiglie attente alla rata e al valore futuro dell’usato.
All’orizzonte c’è la stagione degli incentivi e il consueto rush di fine anno. La sfida, per Stellantis, sarà trasformare il picco di settembre in una curva regolare: consolidare i privati senza “drogare” il mix con km0, mantenere la spinta del noleggio a lungo termine e difendere marginalità in un contesto competitivo acceso, soprattutto sui modelli di accesso. Se i numeri di FIAT Professional resteranno in scia, la rete potrà contare su un flusso LCV capace di stabilizzare i conti.