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Volvo EX90 2026: ricarica 800V più rapida e 250 km in 10’
Si aprono le prenotazioni della EX90 2026: architettura a 800 Volt, più potenza di calcolo e nuove funzioni ADAS elevano ricarica, sicurezza e comfort.


Il 2026 della Volvo EX90 si apre con un segnale chiaro al mercato: il SUV elettrico di punta accelera sul fronte tecnologico e sull’esperienza d’uso quotidiana.
L’annuncio dell’apertura delle prenotazioni arriva insieme a un pacchetto di novità che toccano hardware e software, a partire dall’adozione di un sistema elettrico a 800 Volt capace di ridurre le perdite in ricarica e contenere la generazione di calore. Tradotto nella vita reale, significa fermarsi meno e ripartire prima: Volvo indica fino a 250 chilometri aggiunti in circa dieci minuti nelle condizioni ottimali, un’asticella che ridisegna la gestione delle soste in autostrada e rende più prevedibili i viaggi lunghi.
L’upgrade non si ferma alla colonnina. Sotto la pelle lavora un doppio computer centrale basato su NVIDIA DRIVE AGX Orin, per una potenza di calcolo complessiva di 500 TOPS. È la dorsale che abilita una nuova generazione di servizi digitali e di funzioni di sicurezza: maggiore capacità di percezione, tempi di risposta più rapidi, possibilità di far evolvere i sistemi nel ciclo di vita dell’auto. Anders Bell, Chief Technology & Engineering Officer di Volvo Cars, mette a fuoco la direzione: «La potenza di calcolo supplementare ci consente di sfruttare al meglio il potenziale dell’intelligenza artificiale, dei dati e del software per incrementare ulteriormente la sicurezza e le prestazioni complessive della EX90». È il ponte fra presente e futuro: funzioni avanzate di assistenza alla guida che si aggiornano nel tempo, un infotainment più reattivo, una gestione della batteria più fine, con miglioramenti distribuiti in modo trasparente via aggiornamenti over-the-air.
Sul piano della sicurezza attiva, la EX90 2026 amplia la rete di protezione con notifiche connesse in caso di strade scivolose, pericoli lungo il percorso o incidenti nelle vicinanze, un’informazione preventiva che aiuta a modulare lo stile di guida quando serve. L’Emergency Stop Assist si arricchisce dell’integrazione e-call automatica: se il conducente non risponde ai richiami del sistema o perde il controllo, l’auto arresta la marcia in modo controllato nella propria corsia, attiva i sistemi di segnalazione e mette in comunicazione il veicolo con un centro di emergenza collegato a Volvo Cars, che può dialogare con gli occupanti e allertare i soccorsi. Nei contesti urbani e notturni, la sterzata automatica di emergenza estende il suo raggio d’azione anche in condizioni di scarsa visibilità, mentre le manovre quotidiane diventano più semplici grazie al Park Pilot per il parcheggio parallelo.
Il capitolo ricarica è il più tangibile per chi guida elettrico. Il passaggio dai 400 agli 800 Volt non è solo un dato tecnico: riducendo la resistenza interna, l’auto può accettare potenze più elevate per intervalli più lunghi, con benefici diretti sui tempi alla colonnina. A questo si aggiunge un nuovo software di gestione della batteria sviluppato internamente, che applica un algoritmo intelligente per coordinare termica e flussi energetici in tandem con l’architettura a 800 Volt. Il risultato è un ciclo più efficiente e ripetibile, con prestazioni di ricarica sensibilmente migliorate e una migliore stabilità dell’autonomia reale. L’erogazione di potenza diventa più pronta anche in accelerazione, a parità di energia impiegata, e la revisione dell’architettura aiuta a ridurre materiali e peso complessivo di componenti chiave.
Il progetto EX90 rimane, inoltre, un cantiere aperto di evoluzione continua. Le novità hardware non tagliano fuori i clienti già a bordo: i possessori delle EX90 Model Year 2025 potranno beneficiare di un aggiornamento gratuito una tantum del computer centrale, programmando l’intervento in officina. È una scelta di coerenza industriale e di rispetto del valore dell’usato: si evita la frammentazione della flotta e si mantiene alto lo standard di sicurezza e prestazioni nel tempo. Per una famiglia che sceglie l’elettrico per i prossimi anni, sapere che l’auto “cresce” con aggiornamenti certificati e controllati riduce l’ansia da obsolescenza e rafforza il valore residuo.
C’è spazio anche per il comfort e la qualità percepita. Il nuovo tetto panoramico elettrocromico, introdotto di recente sulla ES90 e ora disponibile sulla EX90, permette di modulare la trasparenza con un semplice tocco, filtrando il riverbero nelle giornate più dure e regalando privacy in sosta. È un dettaglio che racconta il posizionamento premium del modello: tecnologia che non distrae, ma semplifica.
Nel quadro più ampio, la EX90 2026 è un segnale di maturità nel segmento dei grandi SUV elettrici: più autonomia utile nel tempo reale di viaggio, funzioni ADAS che puntano alla prevenzione prima ancora dell’intervento, una piattaforma elettronica predisposta a integrare nuove capacità via software. È un pacchetto che parla tanto agli early adopter quanto a chi arriva oggi alla mobilità elettrica cercando riferimenti solidi e un’esperienza prevedibile, dalla pianificazione del percorso alla sosta di ricarica, fino alle piccole comodità quotidiane.
Con l’apertura delle prenotazioni, Volvo porta sul mercato una proposta più completa e misurabile nei fatti. Chi sceglie EX90 lo fa per un insieme di ragioni che dialogano tra loro: ricarica 800V, intelligenza artificiale applicata alla sicurezza, guida assistita evoluta, aggiornamenti OTA, attenzione alla sicurezza stradale, qualità di vita a bordo. Sono parole chiave che diventano pratica, perché l’auto che arriverà in strada nel 2026 è pensata per durare digitalmente oltre che meccanicamente, e per trasformare la tecnologia in serenità di guida.