Politica
Arresto sindaco Brindisi, Emiliano: da 3 anni non iscritto a Pd
"Il sindaco di Brindisi Consales e' stato eletto come sindaco indipendente. Si e' poi successivamente iscritto al Pd e quando e' stato - nel 2013 - rinviato a giudizio per una serie di imputazioni, ho chiesto e ottenuto da Consales che egli si sospendesse dal Pd e uscisse dal partito, sospensione che e' rimasta intatta fino ad oggi. Pertanto da tre anni non e' piu' iscritto". A ricordarlo e' Michele Emiliano nella sua qualita' di segretario regionale del Pd sottolineando che " quando ci siamo resi conto che nel settore del ciclo dei rifiuti, ma anche nel settore dell'urbanistica, si erano verificati gravi episodi, il Partito Democratico della Puglia ha reagito con le dimissioni del segretario cittadino del Pd, in polemica con il sindaco Consales, il circolo cittadino e' stato commissariato (nello scorso mese di ottobre) di concerto tra me e il segretario provinciale, il commissario Sandra Antonica, che ha condotto un'operazione durissima per togliere la fiducia all'amministrazione Consales, e il Pd gia' da mesi non sostiene piu' l'amministrazione di Consales".
"Consales, peraltro, proprio in questo periodo, consapevole che la mia determinazione per il ripristino della legalita' anche dentro il Partito democratico era non limitabile - precisa ancora Emiliano - ha iniziato nei miei confronti una polemica durissima, addirittura sostenendo che noi volessimo far del male alla citta' di Brindisi, mischiando il mio ruolo di segretario regionale con quello di Presidente della Regione. Non ho detto e non ho risposto una parola, proprio perche' sapevo che - come sempre accade in questi casi - prima o poi la giustizia arriva e non c'e' bisogno di fare commenti quando arriva". "Adesso chiedo a tutto il centro sinistra e in particolare al Partito democratico, a tutti i consiglieri del Pd e del centrosinistra di Brindisi, di rassegnare tutti le dimissioni - conclude Emiliano - questa amministrazione deve cadere. Questa amministrazione Consales deve rimanere un brutto ricordo per la citta' di Brindisi e noi non ne vogliamo piu' sentir parlare. E, in conclusione, mi auguro che una decisione cosi' consenta alla citta' nei prossimi mesi di eleggere rapidamente una nuova amministrazione che rappresenti quella Brindisi che amo, quella Brindisi che mi ha sostenuto sempre quando ero magistrato, e quella Brindisi cui tutti noi abbiamo guardato con speranza, auspicando che finalmente questa citta' ritrovi la sua serenita'. Perche' e' una citta' meravigliosa".