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Politica
Autismo, solo una parola: vergogna. Dallo Stato tante parole e zero fatti

Autismo, per lo Stato esiste solo il 2 aprile. Parole e zero fatti

 

"Oggi 2 aprile è la Giornata nazionale per i disturbi dello spettro autistico. Tante cose sono state fatte nel corso di questi anni ma tante altre ne abbiamo da fare, da affrontare, soprattutto insieme. Ma non solo con il mondo associativo e gli enti del terzo settore che se ne occupano quotidianamente, ma anche come istituzioni: sicuramente dal punto di vista della ricerca, delle diagnosi precoci, delle terapie, possiamo fare più e meglio, ma anche dal punto di vista della presa in carico della persona nella sua interezza. Un percorso di accompagnamento alla vita, che vorrei nella legge delega trovasse riscontro". Lo afferma in un video su Facebook il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

"Abbiamo tanti altri compiti da affrontare anche come mondo privato, per riconoscere la valorizzazione delle persone, investire su di loro, e lo dobbiamo fare anche come singoli cittadini. Molto spesso purtroppo leggiamo ancora sui quotidiani alcuni episodi che dimostrano ancora quanto il tema dell'assistenzialismo o del vedere le persone con spettro autistico come qualcuno solo da curare o addirittura da allontanare e discriminare siano ancora troppo frequenti", dice Locatelli. "Dobbiamo fare ancora tanto come persone per migliorarci e riuscire a fare quel grande salto di qualità che, ci permette di pensare che si tratta non di assistenzialismo ma di valorizzare ogni persona con i suoi talenti e competenze", conclude.

Per chi, come il sottoscritto, ha a che fare quotidianamente con il problema dello spettro autistico - due bambine piccole, una di secondo livello e l'altra di terzo non verbale - le parole della ministra leghista Locatelli sono uno schiaffo morale. Anzi, uno schiaffo vero. Il governo, in carica da più di un anno, non ha fatto assolutamente nulla per assistere, aiutare e sostenere le famiglie che ogni giorni affrontano un problema del quale le istituzioni si ricordano solamente il 2 aprile. Le agenzie di stampa sono piene di commenti di politici, molti della maggioranza, che si vantano dei provvedimenti presi a sostegno delle famiglie. Tutta aria fritta. Il nulla. Zero assoluto.

Parliamo ad esempio, visto che Locatelli è lombarda, del taglio della misura B1 che dimezza i fondi per i minori più gravi, colpa della sforbiciata arrivata da Roma. Parliamo per esempio dell'assenza delle istituzioni nel mese di agosto quando con la chiusura totale di centri estivi e scuole i bambini e i ragazzi affetti dalla sindrome dello spettro autistico sono ABBANDONATI alle famiglie senza nessuna assistenza da parte dello Stato. Stessa cosa accade durante le vacanze di Natale. I comuni, ai quali lo Stato e il governo della ministra Locatelli, tagliano continuamente i fondi, tagliano, tagliano, tagliano. E così, ad esempio, per i centri estivi, l'assistenza di personale qualificato (a parole) è garantito per poche settimane e per poche ore.

Non parliamo poi delle scuole speciali per bambini e ragazzi autistici. Dove sono? Sa la ministra che parla e si vanta di quanto fatto dal suo governo e dal suo ministero che ci sono liste d'attesa lunghissime? E che è quasi impossibile far accedere i propri figli a queste scuole speciali? Sa ad esempio che i comuni non garantiscono quasi mai il servizio di trasporto? E i genitori, non parliamo poi delle famiglie monogenitoriali, che cosa devono fare? Non lavorano più? E come si mantengono? Ci pensano i ministri leghisti Locatelli e Valditara? Facile ricordarsi il 2 aprile dell'autismo, fare un video su Facebook con voce struggente e pensare così di affrontare seriamente il problema.

Serve vicinanza alle famiglie, servono strutture e persone qualificate e una seria collaborazione tra scuola, famiglie e neuropsichiatria infantile. Cosa che in molti casi manca del tutto. Almeno siamo seri e non prendiamo in giro chi sa bene che cosa sia l'autismo e che tutti i giorni se ne occupa con amore, parsimonia, pazienza. Nell'assenza quasi totale delle istituzioni. E non è certo colpa solo del governo di Centrodestra. Pensiamo all'epoca del Covid quando il governo Conte e il ministro Speranza hanno chiuso le scuole di ogni ordine e grado ABBANDONANDO bambini e ragazzi autistici fregandosi completamente di loro e delle loro famiglie. 2 aprile, giornate dell'autismo, una sola parola: vergogna. Per tutti, maggioranza e opposizioni.






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