Banca Etruria, spunta Delrio. La sinistra e la nemesi bancaria - Affaritaliani.it

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Banca Etruria, spunta Delrio. La sinistra e la nemesi bancaria

Pietro Mancini

Dalla Unipol di Pietro Fassino a Graziano Delrio per Banca Etruria

La sinistra e la nemesi bancaria.
Pierino Fassino, allora leader dei DS, telefonò a Consorte, presidente UNIPOL : "Compagno Gianni, abbiamo una banca ?".
 Delrio, renziano, al Presidente BPER : "Don Ettore Caselli, siete interessati a Banca Etruria ?". Ma il dirigente dell'istituto di credito Emiliano disse che l'intervento era stato valutato e poi scartato. La ministra Boschi vide Consoli e Ghizzoni a titolo personale.

Come ha notato il "Corriere della Sera", se Renzi cercava l'incidente per non dover essere più...Gentilone con il governo e convincere Mattarella a sciogliere, in anticipo, le Camere, l'affaire-banche non è, certo, più indicato. E, infatti, l'ex premier sembra rassegnato al voto nel 2018, osservando : "Se Berlusconi si alleerà con i populisti, ci lascia un'autostrada e potrò riportare il Pd al 40 per cento !".

Il segretario del Pd è molto duro con Ferruccio de Bortoli su "Il Foglio : "Un mix di ossessione e falsità".
E c'è chi, come l'ex ministro craxiano, Rino Formica, 90 anni, rimpiange, sul quotidiano di Travaglio e Feltri (Stefano), la Prima Repubblica, esclusa, si spera, Tangentopoli : "I nostri nani erano giganti. Chi mente in aula, deve dimettersi !". E aggiunge : "Corruzione e familismo c'erano già ai miei tempi. Ma all'epoca esistevano i partiti e si assumevano le loro responsabilità".

Rispetto l'ex titolare delle Finanze, silenzioso quando Bettino imperava, ma non rimpiango il craxismo e il berlusonismo, le cui degenerazioni ci azzeccano, non poco, con i gravi problemi attuali.