Berlusconi contro gli eredi di Tortora. Il Pdl: i magistrati paghino

"Le figlie di Tortora, la compagna di Tortora, Marco Pannella, hanno perso una buona occasione per stare zitti e non fare brutta figura". Lo afferma Silvio Berlusconi che, in una nota, torna sule sue parole al comizio di Brescia per sottolineare: "Io non mi sono affatto paragonato a Tortora. Ho solo ricordato, con commozione e con rispetto, un suo pensiero che puo' ben essere il pensiero di tutti coloro che stanno per essere sottoposti al giudizio di un giudice".
IL PDL - In assenza di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano e' toccato a Renato Schifani e Renato Brunetta presiedere la riunione di gruppo del partito. Il capogruppo del Pdl al Senato ha espresso "stupore" per il silenzio dei presidenti di Camera e Senato, Boldrini e Grasso, "sul tentativo di impedire la manifestazione di Brescia". L'ex presidente di palazzo Madama poi - viene riferito da fonti parlamentari - ha parlato della questione giudiziaria: c'e' la costante violazione del segreto istruttorio, ha osservato, su questo e sulla responsabilita' civile dei magistrati ci confronteremo con il Pd perche' - ha detto Schifani - occorre intervenire. Non e' un fatto di vendetta ma - ha proseguito - di equilibrio, perche' anche i magistrati devono pagare i loro errori.
SEL - "Noi non abbiamo partecipato a nessun tipo di contestazione. Eravamo a una manifestazione insieme ad altre forze, con militanti del Partito democratico, gente comune, famiglie", dice Gennaro Migliore, capogruppo di Sinistra Ecologia e Liberta' alla Camera, da Nove in Punto su Radio 24 in merito ai fatti di Brescia. "Ci troviamo di fronte ad una vera e propria aggressione fatta da alcuni ministri, a partire da Alfano, a un libero potere costituzionale che e' la magistratura, con frasi intimidatorie che, avallate dal vicepresidente del Consiglio, non possono che destare inquietudine. Dall'altro lato - prosegue - c'e' stata una contestazione, che riteniamo espressione di un malessere che c'e' e che condanniamo nelle forme violente. Solo l'idea di poterla attribuire a noi e' risibile. Non partecipiamo per scelta e per consuetudine a nessuna forma di manifestazione violenta".