Italicum/ Silvio apre sulla parità di genere. Toti ad Affari: disponibili
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Forza Italia la parità di genere ce l'ha nel suo dna, perché il nostro gruppo parlamentare ha quantità e qualità della delegazione femminile ai livelli delle migliori democrazie europee", spiega ad Affaritaliani.it Giovanni Toti, consiglieri politico di Forza Italia. "Il presidente Berlusconi nei suoi governi ha sempre avuto una compenente femminile importante, anche in questo caso per qualità e quantità". Poi entra nel dettaglio: "In principio, essendo liberali e democratici, preferiremmo che le persone venissero scelte non sulla base del sesso ma sulla base delle loro qualità personali e del merito. Ma detto ciò, non è un no pregiudiziale il nostro. Se questo Parlamento riterrà di dover far entrare nella legge elettorale la preferenza di genere siamo pronti a discuterne", aggiunge Toti. Che però avverte: "Non vorremmo che questo emendamento risultasse un cavallo di Troia per modificare ancora una volta una legge elettorale che già troppe volte è stata cambiata rispetto ai patti e che questo emendamento aprisse la strada ad altri provvedimenti che snaturassero una legge che deve restare tale. Cioè deve restare bipolare e garantire la governabilità come è uscita dagli accordi tra Berlusconi e Renzi". Conclude il consigliere azzurro: "Se tutto ciò non avverrà, sull'emendamento specifico della preferenza di genere Forza Italia è disponibilissima ad aprire un franco dibattito".
IL MINISTRO BOSCHI - "Come per gli altri profili che hanno riguardato la legge elettorale, se c'e' la possibilita' di migliorarla con la partecipazione di tutti gli attori, ci proveremo fino in fondo, mantenendo fermi gli impegni presi". Cosi' il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ha risposto ai giornalisti che, a margine della cerimonia dell'8 Marzo al Quirinale, le chiedevano come si muovera' il governo sul nodo della parita' di genere nella legge elettorale.