Politica
Cacciari: "Sinistra francese? Solo aritmetica. Schlein leader con M5S e AVS"

Il filosofo analizza con Affaritaliani.it la vittoria della sinistra in tutta Europa
"Mélenchon e Macron si sono massacrati aspramente per anni fino alla vigilia del voto e poi ha prevalso il principio 'primum vivere'"
Massimo Cacciari non si fa grandi illusioni per il rilancio della sinistra dopo la vittoria del Fronte Popolare al secondo turno delle elezioni legislative in Francia. Intervistato da Affaritaliani.it, l'ex sindaco di Venezia e filosofo commenta: "Sono solo meccanismi elettorali. Nel Regno Unito i laburisti di Starmer hanno vinto come era ovvio grazie anche e soprattutto al sistema elettorale uninominale a turno unico, in Francia invece è stato solo un fatto aritmetico. Mélenchon e Macron si sono massacrati aspramente per anni fino alla vigilia del voto e poi ha prevalso il principio 'primum vivere' e Marine Le Pen ha preso una batosta elettorale. Ma si tratta soltanto di un meccanismo elettorale, se Le Pen avesse vinto al secondo turno avrebbe avuto il 50% dei voti e non il 30%. Ha vinto il Fronte Popolare solo grazie all'abilità di Macron di inventarsi la desistenza per fermare la destra-destra del RN con quei patti. Puro calcolo aritmetico e basta, nessun rilancio della sinistra".
E in Italia? Quale lezione arriva dalla Francia e dal Regno Unito? "Se non si mettono insieme il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, come è successo in modo vincente in molti comuni, continuerà a governare il Centrodestra di Meloni". Calenda e Renzi? Sono fuori dai giochi, ormai hanno fatto scelte diverse e non possono rientrare in questo accordo di Centrosinistra. In Francia Mélenchon e Macron non possono certo governare insieme, hanno solo fatto patti aritmetici e in Italia serve un accordo tra le forze che hanno un programma comune, o che possono almeno provare a costruirlo, altrimenti sarà impossibile governare il Paese". Il leader? "Come sempre, il capo del primo partito e in questo momento certamente Elly Schlein, a meno che non trovino una persona alla Romano Prodi come hanno fatto anni fa con l'Ulivo. Si mettano insieme Pd, M5S e AVS con Schlein leader visto che ha il doppio dei voti di Conte e, forse, possono costruire un'alternativa al Centrodestra di Meloni", conclude Cacciari.