Politica
Casaleggio lancia Controvento, ecco i 10 principi del manifesto
Davide Casaleggio, figlio del celebre Gianroberto, si stacca definitvamente dal Movimento e lancia Controvento assieme ad Enrica Sabatini
I Movimenti digitali fondano la loro forza non sulla semplice adozione delle nuove tecnologie, ma su una logica basata su organizzazioni distribuite. Attraverso la piattaforma Rousseau le organizzazioni olocratiche devono mettere in campo tutte le condizioni necessarie per garantire la massima espressione del potenziale dell’intera comunità attraverso:
- strategie di Open Innovation per la soluzione di problemi locali e nazionali
- strategie di aggregazione delle risorse interne per promuovere l’intelligenza collettiva
- spazi di confronto aperti a tutti per promuovere l’emergere di posizioni diverse e contrastanti.
8. Il sogno non è utopia.
Olivetti diceva che il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Attraverso la piattaforma Rousseau le idee devono essere innovazione, ma anche concretezza attraverso diverse e possibili azioni quali:
- attivare iniziative per elaborare nuove idee
- raccontare le storie che fanno la differenza
- promuovere nuovi metodi di ispirazione e di co-progettazione degli strumenti e degli spazi digitali.
9. L’esempio è cambiamento.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”: con questa citazione Mahatma Gandhi, filosofo e attivista indiano, esortava la popolazione mondiale ad “agire” diventando esempio dello stesso cambiamento che vorrebbe vedere nel mondo. La partecipazione attraverso l’ecosistema Rousseau si basa su condizioni imprescindibili che garantiscano il rispetto di impegni, di regole e della fiducia reciproca attraverso azioni come:
- garantire che vengano onorati gli impegni presi di fronte alla comunità
- rispettare il lavoro svolto da tutti
- premiare progetti e persone che siano di esempio per la comunità e che rispettano i principi dati.
10. La felicità è partecipazione.
Gaber diceva “la libertà è partecipazione”, ma Rousseau vuole che la partecipazione sia anche felicità. Attraverso la piattaforma Rousseau la partecipazione deve favorire occasioni di crescita personale e collettiva attraverso modelli di confronto sereni e produttivi come:
- creare una rete di persone competenti ed in grado di utilizzare strumenti operativi e culturali per promuovere la partecipazione
- attivare spazi periodici di aggregazione e di confronto costruttivo
- progettare iniziative volte alla felicità.
11. Nessun limite all’immaginazione.
Rousseau lascia sempre un punto ancora da scrivere. Lo farà nel dettaglio con i cittadini attivi.
Infine ha aggiunto, rispondendo all'ipotesi che questo documento sia la base per un futuro nuovo partito: "E' un manifesto legato al metodo, penso che la presentazione si stata chiara". La socia di Rousseau, sui rapporti con M5s, ha sottolineato: "più che di un contratto di fornitori di servizio", per fare "le cose insieme io credo si debba parlare" di un percorso di "partnership".