"Con Trump stop estremismo green. Medio Oriente-Kiev, cambiamenti non subito" - Affaritaliani.it

Politica

"Con Trump stop estremismo green. Medio Oriente-Kiev, cambiamenti non subito"

Di Alberto Maggi

Presidenziali Usa, parla Marco Campomenosi (capodelegazione della Lega al Parlamento europeo)

"Trump modificherà certi aspetti di estremismo green che ad esempio in Europa stanno solo favorendo la Cina"

 

"La Lega in questi anni ha sempre mantenuto un rapporto profondo con i Repubblicani americani, ad esempio con la partecipazione al CPAC da parte di diversi esponenti della nostra delegazione al Parlamento europeo ogni anno".

Il capodelegazione del Carroccio al Parlamento europeo Marco Campomenosi commenta con Affaritaliani.it il triondo di Donald Trump alle primarie repubblicane del SuperTuesday.

"Abbiamo seguito ciò che è avvenuto negli Stati Uniti in questo periodo con una particolare attenzione e sinceramente non abbiamo mai dato per finito Donald Trump come invece una certa politica in Europa e una certa maniera di fare informazione ha voluto comunicare nel nostro Continente. In questo senso, posso constatare una certa superficialità su ciò che è avvenuto e sottolineare un aspetto: la Lega è un partito conscio dell'alleanza e della partnership con gli Stati Uniti sia che governino i democratici sia che governino i repubblicani. E' ovvio che Matteo Salvini, io e tanti altri ci auguriamo che Trump possa vincere le elezioni, ma per noi gli Usa sono un partner fondamentale sempre, chiunque li governi. Non posso non citare ad esempio il segretario di Stato Blinken che è stato molto importante in un dialogo transatlantico sempre molto complesso. La stessa cosa non possiamo dire né per la Commissione europea né per certi partiti in Italia che tengono al rapporto con gli Usa solo quando c'è un presidente democratico e questo non è un segno di maturità nelle relazioni internazionali".

Se il mondo cambierà con la vittoria di Trump? "La differenza è che i repubblicani si candidano a governare gli Stati Uniti e non il mondo. Quindi non mi aspetto risposte per il mondo, ma per gli Usa dalle elezioni presidenziali di novembre. C'è comunque una continuità tra democratici e repubblicani e Trump non creerà problemi. Anzi, penso che modificherà certi aspetti di estremismo green che ad esempio in Europa stanno solo favorendo la Cina. E anche gli Usa con Trump presidente modificheranno alcuni obiettivi che si sono posti, anche se resterà la capacità di attirare finanziamenti anche da aziende private del nostro Continente. Con la vittoria di Trump - conclude Campomenosi - gli Stati Uniti accelereranno il cambiamento su scelte ambiziose sui temi green che favoriscono solo i nostri competitor asiatici, Cina in testa. Poi per quanto riguarda le partite geopolitiche come Medio Oriente, Ucraina e Taiwan sono talmente profonde che non ci sarà alcun cambiamento repentino con le elezioni Usa".