Coronavirus, far spesa con l'ordinanza: si può in un altro comune? La risposta - Affaritaliani.it

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Coronavirus, far spesa con l'ordinanza: si può in un altro comune? La risposta

Alberto Maggi

Coronavirus e spesa dopo l'ordinanza: su Affaritaliani.it la spiegazione del viceministro dell'Interno Vito Crimi

"Mi sembra abbastanza evidente che se all'interno del proprio comune non c'è un esercizio commerciale alimentare nessuno può impedire di andare nel comune limitrofo a fare la spesa, così come avviene per una farmacia". Lo afferma ad Affaritaliani.it il viceministro dell'Interno Vito Crimi, rispondendo ai tanti dubbi che sono sorti dopo l'ordinanza di ieri dei ministeri dell'Interno e della Salute, per contenere il contagio da coronavirus, che vieta gli spostamenti da un comune all'altro se non per pochissimi e seri motivi.

Per chi abita in un comune dove sono presenti centri commerciali, con l'ordinanza di ieri, è quindi vietato fare la spesa in un centro commerciale di un altro comune, anche se limitrofo.

In questo modo non si creano cittadini di serie A (chi abita in grandi centri e ha molta scelta) e cittadini di serie B (chi abita in piccoli comuni e ha una scelta limitata)? "Magari le persone tenderanno a riscoprire il negozio di prossimità all'interno del proprio comune. Paradossalmente, a esserne danneggiati sono proprio i centri commerciali a favore dei piccoli negozi di prossimità. Ma qui non si devono fare logiche di chi è favorito o no, ma di tutela della salute pubblica", risponde il capo politico del Movimento 5 Stelle.