Politica
“Cronache dal ventre della balena live”. Tour teatrale di Procaccini (FdI)
Il nuovo modo di fare campagna elettorale
A Latina al teatro d’Annunzio è stato un tutto esaurito e lo spettacolo è stato un grande successo
La politica si sposta a teatro, in un connubio che fino a qualche tempo fa era visto con una accezione negativa, dalla ormai celebre frase di Silvio Berlusconi sul teatrino della politica. Ma c’è chi invece ha pensato bene di portare la campagna elettorale, in questo caso per le prossime europee, in un teatro itinerante. E a giudicare dal successo che ha riscosso nelle prime due tappe, l'esperimento si può dire perfettamente riuscito. Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr al parlamento europeo, uno dei fedelissimi della premier, ha infatti deciso di girare le cinque province laziali, in un mini tour teatrale, per spiegare a modo suo i cinque anni di esperienza vissuta al parlamento europeo e quello che sarà il suo programma per i prossimi cinque anni in caso di rielezione. E lo fa con un vero e proprio spettacolo teatrale, con la presenza di personaggi e ospiti, per mettere in scena una sorta di piece teatrale, in chiave chiaramente politica, ma con una lieve concessione anche allo spettacolo vero e proprio, Un modo certamente interessante di avvicinare la politica alla gente, senza il solito comizio e dibattito pubblico. Si tratta di cinque tappe, le prime due sono state a Latina e Viterbo, poi ci sarà il 16 marzo a Frosinone, Il 2 Aprile Rieti per il gran finale il 28 Aprile a Roma.Uno spettacolo teatrale di politica e musica, pensieri attraverso cui Nicola Procaccini intende trasmettere la sua idea di Europa e parlare di come Fratelli d’Italia intende cambiare l’Unione Europea.
Il titolo, “Cronache dal ventre della balena live”, richiama gli appuntamenti settimanali con cui da Bruxelles, negli ultimi cinque anni, Procaccini ha informato i cittadini sui social circa la sua attività di europarlamentare. Sottolineando le grandi difficoltà e le contraddizioni di un elefantiaco sistema burocratico che tende a stritolare e inghiottire tutto, proprio come un enorme ventre di balena. A Latina al teatro d’Annunzio è stato un tutto esaurito e lo spettacolo è stato un grande successo ed anche di una buona fattura sotto il profilo teatrale. Identico tutto esaurito anche al Teatro San Nicola di Viterbo ieri. “È una serata che diventa sempre più emozionante. Sento un'accelerazione del battito che non provavo da tempo e ringrazio il senatore Calandrini per aver voluto questo momento e ringrazio tutti i presenti”, ha detto Procaccini aprendo il suo intervento davanti alla platea a Latina, Sabato scorso.
“Ha particolarmente senso partire da qui, dal Circolo cittadino di piazza del Popolo a Latina. Questa è una città che conosce bene l'etica del lavoro, da cui è nata. La campagna elettorale è proiettata in un collegio di milioni di persone, è proiettata in tutta Italia e anche oltre, ma da qualche parte bisogna pur partire e credo che bisogna farlo dal cuore, dalla radice, da una provincia in cui sono nato e cresciuto e in cui ho cominciato tanti anni fa a fare politica proprio parlando di Europa quando ancora ero nel movimento giovanile. In questi cinque anni che sono trascorsi ne sono successe di cose, e di cose ne ho fatte - ha detto ancora Procaccini-. Cinque anni fa Fratelli d’Italia rischiava di non superare la soglia elettorale e ricordo gli inizi turbolenti e frustranti al Parlamento europeo quando i colleghi degli altri partiti e delle altre Nazioni neanche mi salutavano perché spaventati dall’idea di essere contaminati da un fascista italiano.
Questo era il modo in cui venivano raccontati. In questi cinque anni abbiamo saputo conquistarci il rispetto dei più, l’Italia si è conquistata il rispetto dei più. Cinque anni fa era una Nazione fra le tante, debole, impaurita e senza una guida politica e ora è cambiato tutto. Io sono uno dei nani che corrono sulle spalle di una gigante che si chiama Giorgia Meloni”. Procaccini ha lanciato la sua campagna elettorale per Bruxelles, dopo cinque anni che lo hanno visto come uno dei nuovi protagonisti dello scenario politico europeo, non solo all’interno del suo gruppo, ma anche nella politica che conta nella capitale belga, con il profetico slogan “Ora o mai più". In scena ci saranno anche anche musicisti e contributi video, mentre sul palco l’esponente di FdI sarà affiancato anche da vari ospiti tra giornalisti, esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura, rappresentanti politici e istituzionali.