De Luca e i voltagabbana del Centrodestra
Di Pietro Mancini
Legittima la richiesta del centrodestra che tale discusso provvedimento, sulla cui base fu proclamata la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, porti alla sospensione di De Luca. Colpisce, tuttavia, che i deputati e i consiglieri regionali di Forza Italia abbiano assunto un avvocato molisano, Salvatore Di Pardo, per chiedere al premier, Matteo Renzi, di sospendere, subito, De Luca. Si tratta dello stesso legale, che chiese e ottenne l'applicazione nei confronti del leader di FI della legge Severino, allora contestata, aspramente, da tutto il centrodestra.
Che si attestò su posizioni fortemente "garantiste" anche a favore degli allora deputati campani del Pdl, Alfonso Papa e Nicola Cosentino, inquisiti e arrestati per gravi reati, e dell'on.Luigi Cesaro, detto "Gigino 'a purpetta", accusato di presunte irregolarità nella concessione di appalti, nel periodo in cui era Presidente della Provincia di Napoli. E non può non lasciare sconcertati che ieri Fulvio Martusciello, influente europarlamentare azzurro della Campania, si sia sperticato in elogi, un filino eccessivi, nei confronti di don Roberto Saviano: "Io ho sul mio comodino il libro "Gomorra". È inaccettabile che De Luca attacchi lo scrittore. Si tratta di una sorta di delegittimazione. È giusto che gli insegnanti della nostra regione abbiano proposto il libro di Roberto ai loro studenti".
Non convince questo improvviso allineamento sulla posizione di uno degli avversari più aspri del Governatore, prima e dopo la diffusione, irrituale e censurabile, da parte di donna Rosy Bindi, Presidente antirenziana dell'Antimafia, della lista dei cosiddetti "impresentabili", tra cui fu inserito anche il nome dell'ex Sindaco di Salerno, 72 ore prima dell'apertura dei seggi. E non convince, soprattutto, che, per raggiungere l'obiettivo, non centrato, alle elezioni, di sconfiggere il competitor del Governatore uscente, il forzista Caldoro, ex Psi, si faccia il tifo per la defenestrazione, con la carta da bollo, dell'avversario, scelto liberamente dai cittadini. E vengano utilizzati gli strumenti normativi, che furono giudicati discriminatori, non più di un anno fa, all'epoca dello scontro sulla decadenza da senatore di Berlusconi.