Politica
Elezioni 2018, Berlusconi lancia la maxi sanatoria fiscale
Fisco, Berlusconi annuncia: "Maxi sanatoria del monte di cause ancora pendenti"
Una riforma del sistema fiscale, accompagnata da una maxi sanatoria del monte di cause ancora pendenti tra contribuenti e Fisco. E' uno dei progetti del governo del centrodestra, cosi' come tratteggiato da Silvio Berlusconi dai microfoni di Rtl 102.5.
"Dalla chiusura delle cause fiscali, sono circa 21 milioni, prevediamo entrate per 30 miliardi, vanno messe da parte con oblazioni che vanno insieme alla riforma del sistema fiscale".
Parla, il leader FI, di "una rivoluzione fiscale assolutamente fattibile", stimando in "100 miliardi i costi delle misure che abbiamo intenzione di introdurre, come la flat tax, la cancellazione dell'Irap, che costa 23 miliardi, l'aumento delle pensioni minime, l'introduzione di quella alle mamme, che pesa tra gli 8 e i 10 miliardi, l'introduzione del reddito di dignita' coperture. Le coperture sono intorno ai 270 miliardi: intendiamo snellire la tax spenditure, tutti i bonus, riconvertire i cattivi trasferimenti alle imprese e dal recupero dell'evasione i nostri economisti prevedono appena 20 miliardi all'inizio ma io sono piu' ottimista".
Berlusconi: Tajani premier? Perdita Ue ma sarebbe ideale
Non manca di avvisare che ha ancora un paio di carte coperte, da calare solo al momento opportuno. Quindi, la consegna che Silvio Berlusconi affida ai microfoni di rtl 102.5 e' un sostanziale, e praticamente letterale, 'primum vincere, le elezioni, e poi dire chi sara' il presidente del Consiglio per il centrodestra'. Detto questo, la 'nomination' c'e' ed e' un po' piu' netta che in passato: "Se fosse possibile avere Antonio Tajani come premier sarebbe un'ottima scelta".
Dell'attuale presidente del Parlamento europeo, il leader FI torna a parlare come di "una persona molto stimata a livello europeo", le cui prese di posizione sui vari temi "sono impeccabili", con in piu' l'atout, visto dal Cavaliere, di "un rapporto di lavoro con me ideale".
Resta anche agli atti che "abbiamo altre due idee in serbo", spiega ancora Berlusconi e che "non abbiamo approfondito il tema" con i due alleati Salvini e Meloni. "Penso valga la pena prima vincere le elezioni e poi parlare di questo", e la questione si chiude, per ora, qui.