Politica
Elezioni Consulta, scontro tra Pd e M5s

Il Movimento 5 stelle e' fermo sul no a Barbera, "potremmo votare Ceccanti, ma mai questo candidato avanzato dal Pd", spiegano fonti parlamentari pentastellate. E allora il tentativo di Pd, centristi e FI domani sara' quello di cercare la fumata bianca senza l'apporto dei grillini che decideranno tra stasera e domani se sottoporre comunque al voto on line il nome del costituzionalista.
I nomi in campo restano quello di Barbera per il Pd, di Sisto per FI e Pitruzzella per l'area di centro. Ma i numeri in Parlamento restano incerti - per essere eletti e' richiesta la maggioranza dei tre quinti dei componenti - perche' sui tre candidati si addensano comunque le ombre dei franchi tiratori oltre che il 'niet' dei cinque stelle. Nel Pd c'e' lo scontro anche sull'ipotesi Barbera: "non si puo' andare ad un muro contro muro con i 5 stelle - spiegano fonti parlamentari della minoranza del partito del Nazareno -, occorre fare una rosa di nomi, non e' possibile andare con una scelta secca".
Anche la sinistra italiana non votera' il costituzionalista e presentera' una candidatura di bandiera: "Nulla contro il merito, ma serve un nome che non sia connotato politicamente", sottolinea Alfredo D'Attorre. E anche dal gruppo misto non tutte le preferenze verranno riservate al professore. "Ma siamo comunque sicuri di farcela", fanno sapere in ogni caso fonti della maggioranza dem. "Non perdiamo la speranza in un ravvedimento operoso" da parte dei cinque stelle, ha detto oggi il capogruppo del Pd, Ettore Rosato. Per quanto riguarda Sisto gli ostacoli potrebbero arrivare dal Pd, ma anche qualche azzurro potrebbe sfilarsi. "Intanto bisogna convincere i parlamentari a venire a votare", sottolineano in FI, che sta cercando di fare quadrato attorno al parlamentare pugliese. Ncd votera' Sisto (al suo posto subentrebbe in Parlamento un centrista) e insieme a Scelta civica sta portando avanti la candidatura di Giovanni Pitruzzella, presidente Antitrust. La manovra in corso e' quella di 'blindare' l'accordo attorno a queste tre scelte (un altro nome che verrebbe da Scelta civica e' quello di Piepoli) e tenere fuori il Movimento 5 stelle che insiste sul costituzionalista Franco Modugno. La Camera e il Senato sono convocati in seduta comune domani alle ore 13 per la 28esima votazione.