Politica
Elezioni, il CentroSx vince nelle grandi città: crollo M5s, male il CentroDx

Vittoria del centrosinistra al primo turno a Milano, Bologna e Napoli. A Torino la partita si deciderà al ballottaggio, con il candidato del Csx in vantaggio
Centrosinistra avanti in grandi città, male M5s e Centrodestra
Il centrosinistra è in vantaggio nelle grandi città. Dai primi dati sulla base delle proiezioni si profila una vittoria del centrosinistra già al primo turno a Milano, Bologna e Napoli, mentre a Torino la partita si deciderà al ballottaggio, con il candidato del centrosinistra in testa.
Sfida ancora aperta nella Capitale, dove è in vantaggio il candidato sindaco del centrodestra, Enrico Michetti, seguito a distanza di alcuni punti dal candidato del centrosinistra, Roberto Gualtieri.
Dopo le primissime proiezioni che avevano fatto ipotizzare una partita ancora tutta da giocare per il ballottaggio, sembra invece attestarsi al terzo posto la sindaca uscente del Movimento 5 stelle, Virginia Raggi, e a seguire - ma appaiato - il leader di Azione Carlo Calenda.
Verso il ballottaggio anche a Trieste, dove è dato in vantaggio il sindaco uscente, sostenuto dal centrodestra, Roberto Dipiazza, mentre il candidato del centrosinistra Francesco Russo insegue.
In Calabria vince Roberto Occhiuto, esponente di Forza Italia e sostenuto da tutto il centrodestra, che si attesta ben oltre il 50%.
Dunque, da una prima analisi del voto amministrativo, ma si tratta comunque di dati provvisori, emerge una forte affermazione delle forze di centrosinistra che, tanto più dove si presentano unite ai 5 stelle, vincono al primo turno.
Cinque stelle che, invece, nelle sfide in cui hanno scelto di correre da soli - ovvero nella maggior parte delle realtà locali in cui si votava - ottengono un risultato per nulla soddisfacente.
'Barcolla' la coalizione di centrodestra: certo, per un'analisi approfondita dello stato di salute dell'alleanza bisognerà attendere i dati relativi alle singole liste, soprattutto per capire i nuovi equilibri e chi uscirà vincente nella 'sfida' tutta interna tra FdI e Lega.
Il dato che però emerge già dalle proiezioni è che 'reggono' e hanno la meglio i candidati di Forza Italia (Occhiuto in Calabria e Dipiazza a Trieste). Ma a far riflettere e' soprattutto il dato sull'affluenza, in forte calo un po' ovunque.
In particolare, a Milano, Napoli e Torino si è registrata l'affluenza più bassa di sempre, crolla a Roma dove ha votato il 48,83%. Nel dettaglio il centrosinistra, sempre stando alle proiezioni, si aggiudicherebbe già al primo turno Bologna, dove il candidato Matteo Lepore (appoggiato anche da M5s) stacca il 'competitor' del centrodestra Fabio Battistini con il 58,5% contro il 31,3% dei voti.
Anche a Milano il centrosinistra vincerebbe al primo turno, con il sindaco uscente Beppe Sala dato al 56%.
A Napoli l'ex ministro Gaetano Manfredi la spunta sfiorando il 63% sul candidato del centrodestra Catello Maresca, fermo a poco più del 22%.
Salvo sorprese, si va al ballottaggio a Torino dove, stando alle prime proiezioni, il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo è davanti, con oltre il 40%, al candidato del centrodestra Paolo Damilano. Vince la sfida per il seggio uninominale alla Camera nelle suppletive di Siena il segretario del Pd, Enrico Letta.
E si profilerebbe una vittoria dem anche alle suppletive di Roma Primavalle, dove il candidato Andrea Casu è in vantaggio con il 44,8%.
Salvini: “Ci metto la faccia. Perso in grandi citta”
Nelle grandi città abbiamo "perso per demeriti nostri". L'ammissione di Matteo Salvini è abbastanza netta e arriva abbastanza presto, quando sembra ormai chiaro che il centrodestra non si aggiudicherà neanche un sindaco al primo turno nei sei capoluoghi di Regione al voto.
Deludente il risultato a Trieste e Torino, dove la coalizione contava di ottenere di più, e a Roma e Milano - anche se forse più atteso - dove i due candidati civici Luca Bernardo e Enrico Michetti sembrano attestarsi attorno al 30%, anche se il secondo passa al secondo turno. Unica consolazione quella che sembra una schiacciante vittoria del forzista Roberto Occhiuto in Regione Calabria.
"Abbiamo offerto troppo poco tempo per presentare e far conoscere i candidati", è l'autocritica del segretario leghista, collegato con 'Speciale Tg1'. "Non possiamo perdere altri mesi di tempo per questioni interne", aggiunge.
"L'anno prossimo votano 25 capoluoghi di provincia, città importanti per il centrodestra che ha il dovere di individuare i candidati il prima possibile, entro il mese di novembre dobbiamo scegliere i candidati, civici o politici per avere almeno sei mesi di tempo per spiegare nostra alternativa", continua.
"Abbiamo scelto i migliori candidati possibili, da me non arrivera' mai una parola negativa nei confronti di Luca Bernardo, né di Enrico Michetti, né di Paolo Damilano, nè di Paolo Battistini", assicura. "L'insegnamento tratto e' scegliere presto e insieme. Nessuna scusa, dove si è perso, si è perso per demeriti nostri. Come Lega abbiamo più sindaci di prima, e il centrodestra vince dove è unito. Ma deve essere unito sul serio".
"Il primo commento è sull'affluenza: la maggior parte non ha votato. E' per me e tutti un'autocritica. Occorre essere piu' concreti sulla vita reale. Non possiamo perdere tempo su vicende private", prosegue poi il segretario della Lega, che ora dovra' affrontare la critica interna alla coalizione e al partito.
Ma Salvini assicura che la Lega continuera' a sostenere il governo di Mario Draghi. "Oggi votavano gli italiani in tanti Comuni se qualcuno - 5 stelle o altri - usa questo voto abbattere il governo di unita' nazionale fa qualcosa di irresponsabile", dice, anzi, confermando pero' che il reddito di cittadinanza andra' rivisto e che non tollerera' nessun aumento delle tasse sulla casa.