Politica
Fascismo, Italia a rischio anni di piombo: la lezione del giudice Salvini




















Neofascismo: la videoinchiesta tra la guerra anarchici-neofascisti sui muri di Milano (FOTO) e la lezione sulla tolleranza del giudice Giudo Salvini (VIDEO)
Video-inchiesta di Claudio Bernieri
Achab, anarchico insurrezionalista diciottenne di Milano, da giorni deambula di notte nella zona della movida selvaggia, tra corso Ticinese, la Darsena, via Scaldasole e i bar del chupito. Esce a mezzanotte come Nosferatu da uno stabile occupato in via Emilio Gola e lancia avvertimenti con la bombolette spray sui muri. Obiettivo? Avvertire inesistenti “fasci” del quartiere che la zona è ”antifa”. E’ un esempio (vedi la gallery) del ritorno delle pulsioni di violenza tra le fasce più emarginate dei giovani.
Addirittura il collettivo di Achab ha stampato un manifesto che riproduce la carta dei tarocchi con l’immagine dell’Appeso, carta dei Tarocchi naturalmente dedicata all’odiato “antifa”. Il manifesto viene in queste notti affisso sopra i manifesti elettorali del centro destra, mentre altre scritte che inneggiano al ritorno delle spranghe e delle P38 sono lasciate sui muri delle scuole.
“Fascio dove sei, Hazet 36“, è lo slogan più diffuso sui muri, che lorda sia le entrate dei licei che i luoghi di ritrovo più popolari: slogan truculenti che il Comune non cancella. La Hazet? Trattasi della marca della chiave inglese che venne usata dai katanga del Movimento studentesco nel 68 per colpire le forze dell’ordine e gli avversari politici di allora.
Assistiamo davvero a un inquietante revival degli anni di piombo? Il dubbio sorge in via Scaldasole, dove un ”fascio” ha infine risposto con una propria scritta ad Achab, che auspica ” più sbirri e fasci morti”. “Basta scritte, meniamoci”, ribatte con un colpo di vernice un anonimo “fascio” che firma il suo invito con una inequivocabile ascia bipenne. Ci sarà presto un duello? Chissà…
Siamo stati così a una insolita conferenza tenuta in un albergo discreto di san Siro sul 68 e i vari scontri che insanguinarono per un decennio lo scenario politico italiano, e che degenerarono infine nel terrorismo di Prima linea, Br, Nar , Ordine Nuovo, con scontri cruenti tra le varie manovalanze. Sanbabilini e katanga, fasci e cinesi…
L’idea di riunire vari reduci degli opposti schieramenti, ed oggi ovviamente rinsaviti, è stata dello scrittore Pierluigi Arcidiacono che ha invitato il noto giudice Guido Salvini a tenere una conferenza sul 68 e gli anni di piombo e su quella violenza insensata che oggi giovani come Achab auspicano. Nella serata è così nato quasi per caso un utile tutorial sulla tolleranza.