Fassina (Pd): "Colle e salva-Silvio legati. Renzi premia l'evasione"
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
La questione della norma 'salva-Berlusconi' è chiusa? L'ha convinta il governo con le sue spiegazioni? "No, la spiegazione non mi ha convinto", attacca Stefano Fassina, esponente di spicco della minoranza Pd, intervistato da Affaritaliani.it. "Il governo deve portare al più presto in Consiglio dei Ministri il decreto radicalmente corretto e inviarlo al Parlamento prima che inizi la sessione per l'elezione del presidente della Repubblica. La scelta del presidente del Consiglio di rinviare il varo del decreto a dopo l'elezione del presidente della Repubblica, di fatto, stabilisce un nesso che va spezzato. Insieme ad altri colleghi porremo questo punto, ovvero l'esigenza di tenere il CdM per sgombrare il campo da una vicenda poco trasparente che più passano le ore più fa aumentare i dubbi. Serve subito il Consiglio dei Ministri che corregga un provvedimento che premia la grande evasione e che è inaccettabile per lo stato di diritto. E bisogna far arrivare il decreto in Parlamento prima che inizi la sessione per l'elezione del presidente della Repubblica".
Quindi Berlusconi potrebbe accettare un Presidente indicato da Renzi e in cambio avere qualcosa sul fronte fiscale... "Non faccio dietrologie", precisa Fassina. "Mi limito a constatare che è stata davvero infelice la scelta del presidente del Consiglio di rinviare a dopo l'elezione del Capo dello Stato il varo del decreto. Così è lui stesso che ha definito un nesso tra il decreto e il Quirinale. Ed è un nesso che va spezzato".
E' stata disattenzione quella del premier? "Il decreto ha un'impostazione inaccettabile, dato che prevede una depenalizzazione dei reati di frode fiscale, tanto maggiore quanto più è elevato il reddito di chi evade. Così si premia chi evade e certamente non si tratta di disattenzione questa impostazione che premia la grande evasione". Quindi cosa è stata? "Una scelta politica mirata a premiare la grande evasione, è evidente. Che poi ha anche come ricaduta l'applicazione sulla vicenda di Berlusconi. Ma l'impianto, a prescindere da Berlusconi, è un impianto che premia la grande evasione".
Il 2015 è iniziato con il piede sbagliato... "Assolutamente sì. Si è concluso male il 2014 con i decreti sul lavoro che attribuiscono assoluta libertà di licenziamento alla grande impresa e si è aperto peggio il 2015 con un provvedimento che premia la grande evasione". Ma il presidente del Pd Orfini ha detto che sarete compatti sul Quirinale? "E' l'obiettivo al quale ciascuno di noi tende. Proprio per questo vanno spezzati i nessi che il presidente del Consiglio ha definito tra la vicenda del Quirinale e altre vicende".