Ferrarese sul Nuovo Centrodestra: “Altro che cespugli, noi come Central Park”

Grande partecipazione ed entusiasmo ieri a Roma per la nascita ufficiale del partito di Angelino Alfano "Nuovo Centrodestra" con più di 10.000 persone presenti all'evento, di cui 1200 amministratori venuti da tutta Italia. "Questo grande evento ha ridato vigore ad un modo di fare politica, al quale ci siamo sempre ispirati e che purtroppo negli ultimi anni, a causa di gente arrabbiata ed estremista, era in declino". E' quanto ha spiegato alla stampa che lo intervistava al termine della manifestazione il leader centrista Massimo Ferrarese, chiamato in causa dallo stesso Alfano durante il suo discorso. "Abbiamo fondato ieri le basi per costruire un grande progetto che cambierà il Paese e sono orgoglioso - ha detto Ferrarese - di avere qui oggi al mio fianco 120 amministratori della mia terra che hanno sposato la mia scelta sin dal primo momento in cui l'ho loro illustrata".
Alla domanda se resteranno in piedi le amministrazioni dove i neo entrati nel Nuovo Centrodestra, in Puglia, governano con il PD, Ferrarese ha risposto in modo chiaro: "Ho trattato l'argomento direttamente con il Presidente Alfano, con il Ministro Quagliariello e con Massimo Cassano e non abbiamo dubbi che, sino alla naturale scadenza, queste amministrazioni possano seguire l'iter delle larghe intese percorso dal Governo nazionale".
I giornalisti hanno inoltre chiesto a Ferrarese di commentare le parole di Fitto con cui ha definito questo nuovo partito un "cespuglio della sinistra": "Non voglio fare polemiche con nessuno - ha risposto Ferrarese -, ma saremo noi l'anima di una politica nuova e riformista. Il ruolo di cespuglio lo lasciamo ad altri. Sono certo che diventeremo come Central Park".
Riguardo questi attriti che potrebbero far saltare accordi con Forza Italia alle prossime amministrative, Ferrarese ha risposto: "Avendo deciso di far parte di questo Nuovo Centrodestra moderato, sicuramente sposiamo in pieno quella che è la linea del nostro partito e spero che inutili diatribe e stupidi estremismi non inficino quel progetto che per il futuro guarda ad una coalizione di centrodestra. Ci saranno però alcune eccezioni riguardanti Comuni dove purtroppo l'estremismo della vecchia destra è ancora vivo, e si trasforma quotidianamente in livore, e per i quali sono stato già pienamente e direttamente autorizzato dal vertice nazionale a fare accordi che non vanno in quella direzione".