Franceschini cerca di papparsi 40 milioni di euro con il Pantheon

Dario Franceschini, al pari della Lorenzin, non sa stare con le mani in mano e così anche lui reduce dai bagordi natalizi vuole dimenticare brindisi e panettoni con una proposta memorabile: far pagare -entro questa legislatura- l’entrata al Pantheon.

Pantheon che - si badi bene - è anche una Chiesa e contiene i reali d’Italia. Proposta che ha subito provocato un vespaio di (meritate) polemiche; il Pantheon è un luogo simbolo non solo di Roma ma dell’intera Italia e il ministro della Cultura, molto attivo nella creazione di nuove poltrone nel periodo (sua la proposta di un manager per il Colosseo) ha capito che può acchiappare qualcosa.

Che poi, con un flusso di 8 milioni di visitatori l’anno, Franceschini ci fa un bel gruzzolo. A cinque euro a biglietto (ipotesi minima) si cucca 40 milioni di euro l’anno che magari finiranno in mano alle cooperative che gestiscono i migranti e che già sono state al centro dell’attenzione per Mafia Capitale.

E così Dario, l’eterno secondo e presidente del Consiglio sempre in pectore ma mai in realtà, si pregusta un bel po’ di soldini che rafforzano sempre il potere se non personale almeno ministeriale.

In attesa di diventare Presidente, naturalmente.