Repubblica-Stampa, Gasparri: "De Benedetti continua a darmi ragione" - Affaritaliani.it

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Repubblica-Stampa, Gasparri: "De Benedetti continua a darmi ragione"

"Anni fa, varando la Legge Gasparri, fu introdotto il principio del SIC, Sistema Integrato delle Comunicazioni, per dire che c'era bisogno di garantire pluralismo evitando però il nanismo. Cioè che delle imprese in grado di competere non possono non avere delle dimensioni adeguate. Nel SIC, che è legge dal 2004, sono entrati giornali, televisioni, pubblicità, internet, etc... Tutti dissero che non andava bene, in quanto era una norma 'protettiva per Mediaset e Berlusconi', ma ora il mondo sta andando proprio in quella direzione, ovvero verso la necessità che varie realtà si uniscano perché da sole sono troppo deboli per sopravvivere". Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la fusione tra Repubblica e Stampa.

"Questo caso dimostra che la mia norma è stata preveggente perché ha stabilito un tetto anti-trust - nessuno può avere più del 20% del totale di questo Sistema Integrato delle Comunicazioni - tuttavia, incontri, matrimoni e fusioni sono dettate dalla realtà. Nel mondo esistono Fox, Murdoch, grandi concentrazioni editoriali americane, asiatiche, tedesche e inglesi che rischiano altrimenti di prendersi imprese italiane troppo piccole. Per cui vedo in questo incontro-matrimonio tra Repubblica e Stampa, ma non dimentichiamoci Il Secolo XIX, la conferma che anche quelli che predicavano contro le indicazioni che ho dato con la mia legge finoscono per andare su quel cammino. Per sopravvivere non si può essere troppo piccoli, questa è la morale".

Insomma, si potrebbe dire che De Benedetti dà ragione a Gasparri... "Non solo, De Benedetti appena approvata la mia legge si comprò Mtv, la televisione musicale. E quindi De Benedetti continua a darmi ragione, diciamo che viaggia nel SIC. Si comprò una televisione appena approvata la Legge Gasparri, nella certezza che potesse comprarla proprio grazie a quella norma, e ora continua a darmi ragione. E' comunque è un segno dei tempi che la Fiat lasci la Stampa ed esca dal Corriere della Sera, questo vuol dire che guarda ad orizzonti globali. Mi auguro che ciò non significhi che la Fiat non produrrà più nel futuro automobili in Italia. Spero che nel suo futuro globale ci sia anche e sempre una presenza forte in Italia. Ma è il segno dei tempi", spiega il parlamentare di Fi.

"Però - sottolinea Gasparri - quanta ipocrisia di fronte alla fusione Mondadori-Rizzoli. Perfino Umberto Eco, che io continuo a giudicare criticamente e comunque pace all'anima sua, disse 'eh però la Mondazzoli, etc, etc...'. E adesso, nessuno dice niente di questa operazione? Diciamo che la situazione è divertente anche sotto questo profilo".