A- A+
Politica
Governo, "Conte galleggia, Draghi premier? Mai il mio voto"
Lapresse

Come valuta l'operato del governo Conte nell'affrontare l'emergenza sanitaria ed economica causata dal coronavirus? "Il governo galleggia. Cosa vuole che dica: quando non riescono nemmeno a fare un documento di autocertificazione per andare a lavorare senza cambiarlo sette volte... Non è un esecutivo che ha gli strumenti tecnici per agire come si dovrebbe e non ha neanche l'esperienza per farlo. Per non dire di certi deliri di comunicazione testimoniati dalle dirette Facebook in cui l'annuncio viene prima della sostanza: è una costante di questo governo". Sono le parole usate dal senatore Gianluigi Paragone, intervistato da Affaritaliani.it. "In questo Paese la burocrazia è diventata il vero limite e lo sarà anche per il decreto annunciato ieri".

Conte regge o cade? "Bisogna capire quale può essere l'alternativa. Se è il governo Draghi non mi appassiona proprio per niente. Draghi resta quello delle riforme con il pilota automatico, un signore che rappresenta il mondo finanziario e cioè tutto quello che ho sempre combattuto. Non mi bastano le sue ultime dichiarazioni per cambiare idea. Un governo Draghi non avrà mai il mio voto in Parlamento", afferma Paragone.

"Comunque non mi interessa disegnare alternative al governo Conte, ciò che mi importa è che la classe dirigente ascolti gli imprenditori, soprattutto i piccoli, che ascolti le partite Iva e che ascolti i lavoratori. Di Conte e di tutti gli altri non mi interessa niente, il problema è che gli imprenditori non vengono ascoltati da Palazzo Chigi e dai ministeri competenti. Fino adesso abbiamo assistito solo a importanti partite di giro vanificate dalla burocrazia. Tutto ciò espone pezzi di economia e di società ai tentacoli della criminalità organizzata, che, a differenza dello Stato, ha zero burocrazia e molta liquidità. Questo è il paradosso maledetto e avvelenato dell'economia criminale".

Paragone è netto nella sua analisi: "Conte non genera posti di lavoro. L'importante è che non falliscano le imprese. Vedo che il presidente del Consiglio si è rimangiato la parola sul Mes, per fortuna, soltanto perché una valanga di persone, stimolate anche dal sottoscritto, hanno scritto ai parlamentari di non cadere nella trappola del Mes. Proprio quel Mes sul quale il premier aveva aperto con un'intervista al Financial Times. Adesso Conte afferma che è uno strumento inadeguato, ma andate a vedere che cosa diceva il 20 marzo al quotidiano della City, ovvero che avremmo potuto prendere tutta la potenza di fuoco del Mes. Con quell'intervista Conte aprì, poi l'insurrezione popolare che ha portato a inondare le caselle mail dei parlamentari M5S gli ha fatto cambiare idea e il film è cambiato. Oggi - sottolinea ancora il senatore ex 5 Stelle - di politica e di governo mi interessa davvero poco, mi importa che il mondo imprenditoriale si rialzi perché è quello che genera Pil e posti di lavoro. Mi interessa che le famiglie costrette a rimanere a casa abbiano le bollette della luce non caricate dal peso dei costi fissi. Mi interessa insomma che non crolli tutto. Non possiamo pensare sempre agli eroi quando il danno è fatto, come aver tagliato nella sanità per poi chiamare i medici eori. Gli imprenditori avranno soldi in prestito, e non a fondo perduto, ma sono nella mani di quella burocrazia che a Palazzo Chigi non conoscono ma che invece agli imprenditori fa tremare i polsi", conclude.

Commenti
    Tags:
    paragone conteparagone governogoverno conte draghi mescoronavirus governo conte paragone





    in evidenza
    Rumore sospetto a L'aria che tira Un peto? Parenzo indiziato

    "Avea del cul fatto trombetta"

    Rumore sospetto a L'aria che tira
    Un peto? Parenzo indiziato

    
    in vetrina
    Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito

    Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito


    motori
    Nuovo Škoda Kodiaq inizia la fase di prevendita sul mercato italiano

    Nuovo Škoda Kodiaq inizia la fase di prevendita sul mercato italiano

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.