Governo, Fitto (Fdi): "Se cade Conte, ci sono solo le elezioni". Intervista
Europee, Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia) ad Affaritaliani.it
Intervista di Affaritaliani.it Raffaele Fitto, vicepresidente del gruppo europeo Conservatori e Riformisti (ECR) e presidente di Direzione Italia, candidato nella Circoscrizione SUD (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) nella lista di Fratelli d’Italia-Sovranisti e Conservatori
Qual è l'obiettivo di Fratelli d'Italia per domenica 26 maggio? Riuscirete a superare Forza Italia e a diventare la seconda forza politica del Centrodestra?
"E’ un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile perché ha alla base non un mero accordo elettorale, ma un progetto politico serio e di lunga visione. A settembre, ad Atreju, fui il primo a condividere l’appello di Giorgia Meloni, lo feci anche quando i sondaggi non erano favorevoli come oggi, cogliendo prima di tutto il progetto politico e non un’utilità elettorale. Giorgia Meloni proponeva di rifondare il centrodestra, mettendo insieme tutte quelle storie politiche che erano accomunate da valori e principi, come Lealtà e Coerenza innanzitutto. Ritrovarci ora quindi, è stato persino scontato e necessario: manca nel centrodestra una forza politica in grado di attrarre un elettorato che si è allontanato dalle urne negli ultimi anni e che per sua natura non si riconosce nella Lega di Salvini, ma sicuramente non trova più in Forza Italia quella attrattività che l’aveva connotata nel momento della sua nascita. Ecco perché abbiamo l’ambizione di poter diventare la “seconda gamba” del centrodestra.
Crede che le elezioni europee possano spingere Matteo Salvini a mollare i 5 Stelle?
"Rischiamo di avere l’aumento dell’IVA per colpa di politiche economiche sciagurate, che puntano a sforare il deficit non per produrre crescita e lavoro, ma spesa pubblica assistenziale come il reddito di cittadinanza, che come dimostrano i dati neppure gli italiani vogliono! Questo Governo del Cambiamento… cambia idea su tutto, tranne che su una: litigare ogni giorno su un problema. Per interrompere tutto questo c’è solo una strada: dare il voto a noi il prossimo 26 maggio, per ridare al Paese un Governo di centrodestra. Del resto, alle ultime Regionali dove ci siamo presentati uniti e con un progetto di governo credibile abbiamo vinto".
In caso di crisi di governo, elezioni anticipate o si dovrebbe cercare una maggioranza di Centrodestra in questo Parlamento?
"Noi siamo una Democrazia e voglio ribadire questo concetto in un momento in cui sento che molti “tirano per la giacchetta” una storia che in quanto tale appartiene al passato. L’Italia è una grande democrazia proprio perché è il popolo a decidere da chi vuole essere governato. Quindi ritengo che si debba tornare alle urne perché siano i cittadini a “sceglierci” non perché nel chiuso di qualche stanza romana si cerca di costruire maggioranze che alla prova dei fatti potrebbero non reggere".
Silvio Berlusconi può avere ancora un ruolo nella vita politica del nostro Paese? Se sì, quale?
"In politica occupare un “ruolo” non è come ottenere un incarico con una nomina. Berlusconi avrà un ruolo fino gli italiani lo voteranno. Questo è il bello della democrazia! Altra cosa è un progetto politico che sia ancora vincente e aggregante e penso che Forza Italia in questo momento non lo abbia o quanto meno è alquanto confuso. Basti pensare che in Europa Forza Italia è nel gruppo dei Popolari Europei che sono maggioranza insieme al Partito Socialista Europeo e quindi hanno condiviso tutte le scelte della Commissione Europea che noi di Fratelli d’Italia-Sovranisti e Conservatori vogliamo assolutamente cambiare".
In Europa pensa che si possa costruire una maggioranza tra il Ppe, i Conservatori e il gruppo dei sovranisti Salvini-Le Pen?
"Rispondo per i Conservatori e Riformisti Europei (ECR) : è chiaro che puntiamo a essere determinanti dopo il 26 maggio, sono certo che il voto premierà la famiglia dei Conservatori e quindi subito dopo lavoreremo per un cambio di maggioranza all’interno del Parlamento Europeo, di conseguenza proporremo una guida diversa della Commissione Europea, in modo che chi ha sbagliato in questi anni non possa fare più danni e si inizi a mettere davvero mano ai Trattati".
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