Politica
Governo: ipotesi Giorgetti premier, ma si avvicinano le urne
Governo, Salvini fa un passo indietro e mette così nell’angolo Di Maio
L'ipotesi Giancarlo Giorgetti premier di un governo di Centrodestra a trazione leghista che trovi in Parlamento i voti mancanti per ottenere la maggioranza (anche se Salvini ha affermato di non voler giocare alla caccia al tesoro e di non cercare parlamentari) prende quota dopo il vertice domenicale ad Arcore. Senza escludere l’appoggio, magari parziale, dei grillini, ma anche di tutto o parte del Pd (il capogruppo della Lega è molto stimato tra i Dem), in nome della responsabilità verso gli elettori e il Paese.
Matteo Salvini fa un passo indietro e mette così nell’angolo Luigi Di Maio chiedendogli di fare altrettanto. Il leader grillino, appiattitosi a sinistra sul Pd che gli ha inevitabilmente sbattuto la porta in faccia, deve prendere o lasciare.
Ma sembra più che altro un gioco delle parti per accontentare il Presidente Mattarella, che è vicino al moribondo Pd e non vuole sciogliere le Camere, per poi correre alle elezioni anticipate. Tanto che il Centrodestra, su richiesta di Salvini e Meloni, ha concordato di mettere nell'agenda delle Commissioni speciali del Parlamento la modifica della legge elettorale con l'introduzione del premio di maggioranza. Segno che il ritorno alle urne - che probabilmente comincia ad essere un serio obiettivo anche dei 5 Stelle - non è affatto un'eventualità remota.
E i sondaggi parlano chiaro: la Lega si mangia Forza Italia e il M5S erode altro consenso al Pd e a quel che resta della sinistra. Ma, se davvero ci fosse il premio di maggioranza, stavolta sarebbe una sorta di ballottaggio Salvini-Di Maio senza lo spettacolo post-elezioni che stiamo vivendo da lunedì 5 marzo.
