Green Pass, Lega sconfitta. Pronta la controffensiva di Salvini - Affaritaliani.it

Politica

Green Pass, Lega sconfitta. Pronta la controffensiva di Salvini

Di Alberto Maggi

"Se Draghi ha accontentato i 5 Stelle sulla Giustizia, non può...", spiegano dal Carroccio

"Draghi ha bastonato i 5 Stelle sulla giustizia, sul Green Pass ha bastonato noi". Così una fonte parlamentare leghista all'indomani delle decisioni del Consiglio dei ministri. A far male in Via Bellerio è soprattutto l'obbligo di vaccinarsi per i docenti e per il personale scolastico, che, anche se tecnicamente non è un obbligo, lo è di fatto visto che dopo cinque giorni di assenza a causa della mancata esibizione del lasciapassare scatta la sospensione dell'erogazione dello stipendio. Ma il Carroccio sta già preparando la controffensiva. Non è un caso - sottolineano fonti qualificate leghiste - se alla Camera sono stati presentati proprio dal partito di Matteo Salvini 900 emendamenti sul Decreto Green Pass. 900 emendamenti è lo stesso numero che i 5 Stelle hanno presentato sulla riforma della Giustizia della ministra Marta Cartabia. L'obiettivo della Lega è quello di arrivare allo stesso risultato e replicare quanto accaduto con i grillini.

Ovvero, siccome è certo che verrà messa la fiducia in Parlamento, che fa decadere tutti gli emendamenti, la speranza di Salvini è quella che alla ripresa di settembre ci sia una trattativa con un nuovo Consiglio dei ministri che metta a punto un maxi-emendamento che recepisca almeno in parte le richieste del Carroccio facendo diventare il Green Pass più light. "Se il presidente del Consiglio ha accontentato almeno in parte i 5 Stelle e Giuseppe Conte sulla Giustizia, non può fare diversamente con noi", sottolinea una fonte leghista. Il Carroccio si concentra in particolare sulla scuola e sull'obbligo (di fatto) di vaccinarsi come per gli operatori sanitari. L'obiettivo è quello di evitare misure così stringenti e nette. "Gli unici che non vengono mai bastonati da Draghi sono il Partito Democratico e Forza Italia. Loro stanno buoni e pur di stare al governo accettano tutto", spiega malinconico una fonte di primo piano del partito di Salvini. Molto dipenderà dalla situazione della pandemia, contagi e ricoveri, ai primi di settembre, ma la Lega è pronta a dare battaglia.