Grillo-Salvini, patto segreto di governo
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Insieme potrebbero vincere le elezioni, già al primo turno con poco più del 40 per cento dei voti. E comunque, molto probabilmente, prevarrebbero al secondo turno in una sfida diretta con il Partito Democratico di Matteo Renzi". Alessandro Amadori, sondaggista esperto di trend elettorali i cui consigli vengono spesso richiesti dai politici di primo piano, commenta con Affaritaliani.it l'ipotesi di un patto politico-elettorale tra il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord.
L'ipotesi è certamente suggestiva. In Parlamento le voci si rincorrono da giorno, ben prima che Luigi Bisignani lo mettesse nero su bianco. I grillini negano e il Carroccio non commenta, ma cresce la preoccupazione sia nel Pd sia in Forza Italia. Renzi teme che l'asse Grillo-Salvini possa fondare l'anti-politica per eccellenza alla nuova destra che in Europa sta riscuotendo successi clamorosi (ultimo quello in Danimarca). Berlusconi ha paura di perdere l'alleato numero uno e di finire all'opposizione probabilmente per i prossimi vent'anni.
E' chiaro che di acqua sotto i ponti ne deve passare molta, ma Salvini ha sempre cercato un dialogo con Grillo e alcuni esponenti pentastellati, a microfono spento, hanno spesso parlato bene della nuova Lega post-Bossi. Un'asse M5S-Carroccio farebbe inevitabilmente cadere molte giunte di Centrodestra (Lombardia in testa) ma sarebbe un trampolino di lancio per Palazzo Chigi che Salvini potrebbe non farsi scappare. Stesso discorso per Grillo.