Politica
Guerra a Gaza, Tajani: "Il dialogo con le parti è fondamentale per raggiungere i due Stati"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani auspica un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza se Hamas accetterà la proposta: “Così si può fermare la carneficina e liberare gli ostaggi”. Le sue parole e la posizione italiana

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sarà possibile solo se Hamas accetterà la proposta in discussione. Tajani sottolinea l’importanza di fermare la carneficina di civili e di liberare gli ostaggi, chiarendo la posizione italiana nel conflitto.
Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, intervenuto ad Ancona, ha dichiarato che un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sarà possibile se Hamas accetterà la proposta attualmente in discussione: “Se Hamas accetterà la proposta che è sul tavolo credo che si possa arrivare a un cessate il fuoco di 60 giorni che permetterà la liberazione degli ostaggi, ma permetterà anche di concludere questa carneficina di civili palestinesi”.
Tajani ha poi precisato che i palestinesi non vanno identificati con Hamas, definito come “organizzazione terroristica criminale” che non deve far parte del futuro della Palestina: “I palestinesi non sono sudditi di Hamas e non va confuso il popolo palestinese con Hamas”.
Il ministro ha inoltre sottolineato la necessità di fermare i bombardamenti e di proseguire la pressione diplomatica anche su Israele, ricordando le sanzioni già adottate dall’Italia contro chi commette violenze: “Abbiamo sanzionato anche i coloni che commettono violenze: siamo stati durissimi, però Israele va avanti per la sua strada”.