Nelle ore convulse della caccia ai Responsabili si fanno insistenti anche le voci che darebbero in uscita da Italia viva quattro, se non sei, senatori Iv. E tra questi si fa il nome della senatrice Silvia Vono. La diretta interessata, però, intervistata da Affaritaliani.it, si tira completamente fuori da questa partita e scandisce: “Nulla di vero”. Nessuna tentazione? “Nessuna”.
Senatrice, ammetterà che sono momenti delicati e di decisioni da prendere.
Noi abbiamo già deciso. Tutte le discussioni su presunte difficoltà all’interno di Italia viva sono strumentali. Abbiamo condiviso un percorso e un progetto politico e tutte le decisioni sono state prese insieme, di volta in volta, fino a quella delle dimissioni delle due ministre e del sottosegretario. Non capisco perché venga fuori il mio nome.
Vuol dire che non sta pensando di abbandonare Iv?
Non ho pensato mai a una simile eventualità. Il mio passaggio a Italia viva, a settembre del 2019, è stato determinato proprio dalla condivisione del progetto politico che continua ad essere portato avanti con il lavoro che stiamo facendo.
Nessuno la sta “corteggiando” in queste ore, nessuno le ha fatto qualche telefonata?
Può anche essere, ma inutilmente. Glielo assicuro.
Si è mosso il Pd o qualcuno tra i nascenti costruttori?
Penso siano più questi falsi costruttori. Che, poi, sono per lo più costruttori delle loro poltrone.
Chi, in particolare?
Non faccio nessun nome.
Lei, comunque, è sicura che rimarrà con Italia viva?
Sono sicura.
E se Riccardo Nencini dovesse ritirare il simbolo (del Psi) ceduto a Renzi per costituire il gruppo?
Anche su questo sono sicura: non accadrà. E lo dico, conoscendo Riccardo Nencini e avendo con lui un rapporto di stima e amicizia.
Nel caso accadesse, rimarrebbe nel Misto?
Se succederà, ci penserò. Ma per adesso siamo con Italia viva-Psi.
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