Politica
Il Brasile manda l’esercito per bloccare l’invasione dei migranti venezuelani

Il Presidente Temer difende i suoi cittadini dall'invasione
Se in Europa Salvini e Orban si uniscono per trovare soluzioni decisive alla crisi migratoria che sta pesantemente minando i rapporti tra i partners europei, dall’altra parte del mondo, in Brasile ,qualcuno sta incontrando analoghe difficoltà e risponde in maniera dura e senza mezze misure.
E’ il caso del Brasile che sta affrontando, sulla frontiera con il Venezuela, le forti tensioni provocate dai migranti venezuelani che stanno fuggendo da una guerra economica senza pari.
Temer manda l'esercito alla frontiera. In risposta all'invasione dei venezuelani.
E il presidente brasiliano Michel Temer ha, a differenza di molti nostri esponenti politici dell’ala cosiddetta buonista, ha difeso i suoi concittadini e ha deciso di mettere in campo l’esercito ‘ Per dare sicurezza-ha detto il presidente-ai brasiliani e ai cittadini venezuelani che cercano rifugio in Brasile’.
Ed in aggiunta Temer non ha fatto mancare una forte critica al Governo di Nicolas Maduro ‘ Il Brasile- ha detto Temer-rispetta la sovranità degli Stati però vale la pena ricordare che uno stato è sovrano quando rispetta e cura il proprio popolo. La situazione venezuelana è drammatica e rappresenta un disastro umanitario.'
Ma i 60000 venezuelani che da gennaio 2017 hanno passato la frontiera nello Stato di Roraima hanno squilibrato la Regione sia dal punto di vista sociale che sotto l’aspetto della sicurezza.
Proprio sulla sicurezza è scoppiata una rivolta di mille cittadini del Roraima che sentendosi minacciati da furti e violenze hanno attaccato un accampamento di venezuelani cacciandone oltre mille.
Temer manda l'esercito alla frontiera. Lo scontro nel Governo tra buonisti e interventisti.
Lo scontro all’interno del Governo, tra buonisti e interventisti, ha portato a far uscire l’esercito.
Le truppe dovranno schierarsi nel nord e nell’est della frontiera e sulle autostrade.
Questa misura però non è giudicata abbastanza ‘decisiva’ dal Governatore della Regione, Suely Campos, che avrebbe voluto la chiusura totale della frontiera.
E anche in questo caso, così come sta succedendo analogamente in Europa, lo Stato interessato chiede invano di poter mandare un po’ di migranti negli altri stati.
'La nostra situazione-conferma Campos- è di estrema debolezza e necessitiamo di assistenza.'
Ma, al momento, l’accorato appello del Governatore della Regione è caduto nel vuoto.
La tanto pubblicizzata ‘Operazione accoglienza’ è ancora, praticamente, sulla carta e l’unica azione del Governo è stata quella mandare l’esercito.
Un qualcosa di molto , molto simile, ad eccezione dell’attivazione delle Forze Armate, a quello che sta accadendo in Europa.
Una grande ‘Operazione Accoglienza’ fatta di molte promesse ma che per troppo tempo è stata sulle spalle di un unico paese, l’Italia.
Italia, che adesso, ha detto basta.
