Il Pd insiste su sì alla decadenza del Cav
"Siamo alla stretta sul tema della decadenza di Berlusconi, dopo la sua definitiva condanna in Cassazione. Il PD deve rimanere unito, in una posizione contraria ad ogni dilazione, temporeggiamento, accomodamento". Lo scrivono, in una nota, i democratici Goffredo Bettini, Gianni Pittella, Laura Puppato, Sandro Gozi, Stefano Boeri, Davide Corritore, Michele Meta, Roberto Morassut, Roberto Balzani. "La legge e' uguale per tutti. Nei doveri e nelle garanzie", scrivono ancora. "Questa ultima vicenda conferma ulteriormente l'analisi che da tempo abbiamo avanzato; il governo Letta deve tornare alla sua missione originale: di emergenza e di scopo", osservano i promotori del documento "campo democratico". "Dobbiamo dare noi i tempi: il governo deve tentare con tutte le energie di realizzare una nuova legge elettorale, deve concludere i provvedimenti economici e di sostegno alle famiglie, alla crescita, all'occupazione e poi andare al voto. Una situazione di stallo e di stentata amministrazione rischia di nascondere gli ulteriori fenomeni di arretramento che il Paese sta vivendo e la distanza nella competizione in settori strategici (infrastrutture, universita', utilizzo delle risorse giovanili) che stanno aumentando, persino al resto dell'Europa", proseguono. "D'altra parte si supereranno in modo definitivo questi vent'anni dominati dal populismo di destra, solo battendo Berlusconi con il consenso popolare, in campo aperto. I tribunali devono lavorare in autonomia e in liberta' ma non saranno i tribunali a rimuovere l'anomalia di una destra che, proprio in quanto populista, perfino si alimenta nell'ammiccare all'illegalita' e alla rottura di ogni regola", aggiungono e concludono: "il PD deve concentrarsi nella costruzione di un'alternativa politica; imperniata sull'empatia e sull'unita' di un grande campo democratico che ridia voce e potere agli elettori e ai suoi iscritti.