"L'Imu è roba nostra". Il piano del Cav: puntare sul'economia per oscurare i processi

Silvio Berlusconi decide di rompere il silenzio e puntare l'accento sul ruolo - a suo dire - determinante del Pdl nel governo, sottolineando la capacità di condizionarne l'azione. Una strategia che ha l'obiettivo di tentare di limitare la forza d'urto mediatica del processo Ruby (in cui è imputato per prostituzione minorile), oscurare le sue vicende giudiziarie (venerdì è stato ascoltato come indagato dalla procura di Bari nell'ambito del processo 'escort') e rilanciare la sua immagine di leader politico interessato solo ai problemi veri del Paese. Tanto che come prima cosa, nel videomessaggio su Facebook, si premura di rivendicare il successo tutto targato Pdl sull'Imu, per poi mettere in chiaro: "Il Pd dovrà fare i conti con noi".
L'obiettivo del Cavaliere è anche quello di mettere all'angolo il Pd, sfilargli di mano il timone e attestarsi i successi dell'esecutivo, convinto che i democratici non reggeranno il colpo e, se anche gli altri provvedimenti cari al Pdl andranno in porto, il partito guidato da Epifani imploderà. Dunque, se i 'falchi' sono avvisati - il governo non si tocca, deve andare avanti - il Cavaliere si occupa dell'alleato di maggioranza, a cui manda un messaggio chiaro: il Pdl ha pari dignità e le nostre priorità non possono essere liquidate. E per evitare equivoci su quali dovranno essere i prossimi passaggi, l'ex premier li snocciola uno ad uno: abolizione totale dell'Imu, blocco dell'aumento dell'Iva, "tagliare le unghie al mostro Equitalia", detassazione delle nuove assunzioni e sburocratizzazione. Insomma, mette in guardia il Cavaliere, "dopo la nostra vigorosa rimonta alle elezioni politiche di febbraio, ci siamo fatti promotori di un governo di coalizione con il Pd. La sinistra era sicura di vincere e invece deve fare i conti con il nostro programma".
Un modo per ribadire la posizione del Pdl: siamo leali e rispettiamo i patti, Letta non ha da temere dai miei processi - è il messaggio - ma vigileremo senza sconti sul programma e se non sarà rispettato allora si trarranno le conseguenze. Del resto, i sondaggi parlano chiaro: più Berlusconi fa lo statista più cresce il Pdl, più il partito di via dell'Umiltà sostiene responsabilmente il governo e più sfonda. Non solo. L'effetto 'benefico' si ripercuote positivamente anche sulle aziende di famiglia, che viaggiano con il segno positivo in borsa da settimane. Ma anche se l'immagine che il Cavaliere offre di se' nel giorno della lunga testimonianza della ragazza marocchina e del primo interrogatorio a Bari sulla vicenda del presunto giro di escort è quella dell'uomo delle istituzioni, ciò non vuol dire che Berlusconi non accusi il colpo. Tutte quelle domande 'pruriginose', riferisce chi ha avuto modo di parlarci, tutta quell'insistenza nel voler scavare nella mia vita privata - è stato lo sfogo - solo per attaccarmi e eliminarmi dalla scena con processi farsa e accuse infondate e fuori dalla realtà.