A- A+
Politica
laura puppato 500

"Da parte nostra l'imbarazzo è palpabile. Personalmente non vorrei avere nemmeno un vicino di casa condannato per reati di questa gravità. Non so se ci rendiamo conto che abusare del proprio potere per ragioni di carattere personale è una cosa gravissima". Laura Puppato,  senatrice del Pd, intervistata da Affaritaliani.it, rivela lo stato d’animo nel Pd dopo la sentenza di condanna  nei confronti di Silvio Berlusconi nel processo Ruby. Le reazioni del Pdl? “Anche eventuali manifestazioni di piazza sarebbero inaccettabili e illogiche". E rilancia il tema dell'ineleggibilità dell'ex premier rifacendosi alla legge del 1957: "Il conflitto d'interessi è grande come una casa".

La sentenza Ruby può avere ricadute sulla tenuta del governo?
"Questo lo vedremo solo vivendo. Nel senso che la domanda andrebbe posta ai membri del Pdl visto che è tutto in mano loro. Devono cioè decidere se possiamo ancora permetterci di considerare prioritario il destino economico e politico dell'ex premier piuttosto che la situazione di profonda crisi in cui versa l'Italia. Situazione causata da una cattiva gestione degli ultimi 5 anni in particolare".

Come valuta le reazioni degli esponenti del Pdl alla sentenza?
"Al di là dei vari toni usati sembra che non facciano presumere una messa in discussione del governo. Non riesco a capire come giustificare contestualmente altre dichiarazioni che parlano comunque di una reazione fortissima alla sentenza. Una reazione che facesse cadere il governo porterebbe alla dissoluzione del Pdl. Anche eventuali manifestazioni di piazza sarebbero inaccettabili e illogiche".

Prova imbarazzo ad essere alleata con un partito il cui leader è stato condannato per questi reati?
"Da parte nostra l'imbarazzo è palpabile. Personalmente non vorrei avere nemmeno un vicino di casa condannato per reati di questa gravità. Non so se ci rendiamo contro che abusare del proprio potere per ragioni di carattere personale è una cosa gravissima. Non siamo solo al lei non sa chi sono io, ma lei fa quello che voglio io anche se illegittimo".

Lei voterebbe per l'ineleggibilità di Berlusconi?
"Si tratta di risalire alla norma del 1957: una legge che afferma in maniera logica e legittima che considera ineleggibile chiunque goda di una concessione statale sia in proprio sia come amministratore o manager. Le faccio un esempio: ieri Mediaset, dopo la condanna a Berlusconi, ha avuto un crollo in Borsa ed è stata tolta dalle contrattazioni per eccesso di ribasso. Questo per dire quanto i mercati siano pienamente consapevoli del ruolo di potere che Berlusconi ricopre nel governo e in Parlamento. Continuare a ribadire che il conflitto d'interessi dell’ex premier non sia evidente significa distorcere la realtà. Gli italiani non ne possono di vedere che ciò che è normale e logico per l'uomo della strada diventi illogico per chi siede nei banchi del Parlamento".

Quindi?
"Dovremmo parlare di questa cosa serenamente non facendo finta che i problemi non esistono e che i giudici sono cattivi. Il conflitto d'interessi è grande come una casa. Possiamo solo dire un cosa: questa discussione è tardiva. A fronte di una condanne di questa gravità la questione andrebbe chiarita".

 Daniele Riosa  twitter@DanieleRiosa

 

 

 

 

Tags:
berlusconipuppatocondanna
in evidenza
Berrettini in crisi nera: Melissa Satta vola a Miami da lui

"Momento duro"

Berrettini in crisi nera: Melissa Satta vola a Miami da lui


in vetrina
Mundys, "New Rhythm": il concerto della JuniOrchestra a Fiumicino

Mundys, "New Rhythm": il concerto della JuniOrchestra a Fiumicino


motori
Mercedes-Benz GLB: completa già nelle versioni d’ingresso

Mercedes-Benz GLB: completa già nelle versioni d’ingresso

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.