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Politica
Lega, Fedriga studia da premier. Più draghiano di Draghi, moderato, cattolico
Massimiliano Fedriga

Lega, Fedriga e quei numeri "grazie" di Draghi, Gelmini e Speranza

 

"Ringrazio il presidente Fedriga". "Grazie al presidente Fedriga". "I miei ringraziamenti al presidente Fedriga". Un mantra. Durante la conferenza stampa di mercoledì sera per illustrare il nuovo decreto che introduce il Super Green Pass dal 6 dicembre al 15 gennaio il presidente del Consiglio Mario Draghi, la ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno fatto a gara a chi ringraziava più volte il presidente, leghista, della Regione Friuli Venezia Giulia nonché numero uno della Conferenza delle Regioni.

Fedriga, che secondo molti parlamentari del Partito Democratico "è uno di noi", vista la sua determinazione nella lotta contro i No Vax, ha annunciato che il Friuli Venezia Giulia da lunedì entra in zona gialla e il governo ha deciso di anticipare il decreto che nel resto d'Italia entrerà in vigore il 6 dicembre: dall'inizio della prossima settimana, dunque, in Fvg scatteranno i divieti per i no vax. L'ex capogruppo della Lega, quando ancora si chiamava Lega Nord, è quindi più draghiano di Draghi. Più speranziano di Speranza. E' il leader, il numero, il capofila, della lotta ai No Vax.

E infatti proprio Fedriga si è schierato anima e corpo contro la protesta dei no Vax-No Green Pass che nelle settimane scorse aveva bloccato il porto di Trieste con manifestazioni continue anche hanno alimentato il boom di contagi nell'angolo nord-orientale d'Italia. Fedriga è un leghista anomalo, ultra-moderato, e per certi versi molto diverso da Matteo Salvini. Nato a Verona il 2 luglio 1980, ma di origine bresciana, il presidente del Fvg è cresciuto fin da giovanissimo a Trieste in una famiglia cattolica (e anche lui si è sempre dichiarato tale). Terminati gli studi superiori al liceo scientifico Galilei della sua città, si è laureato in Scienze della comunicazione presso l'Università degli Studi di Trieste.

Dopo la laurea, ha conseguito un master universitario in gestione e analisi della comunicazione, e si è occupato di consulenza su marketing e comunicazione per diverse aziende dell'Italia Nord-Est. E' sposato dal 2013 con Elena Sartori e ha due figli: Giacomo e Giovanni. Fedriga si è iscritto alla Lega Nord di Umberto Bossi nel 1995, quando era ancora minorenne, grazie a un'autorizzazione firmata dai genitori. Successivamente è diventato membro del "Consiglio Nazionale", organo decisionale del partito nel Friuli-Venezia Giulia, ed è entrato poi nel Consiglio Federale. Nel 2003 diventa segretario provinciale della Lega a Trieste.

Alle elezioni politiche ad aprile 2008 viene candidato, ed eletto per la prima volta, alla Camera dei deputati nella circoscrizione Friuli Venezia Giulia, diventando successivamente capogruppo per la Lega Nord nella 11ª Commissione permanente (che si occupa di lavoro e politiche sociali) e fa parte della Commissione di controllo sull'attività degli enti gestori. Il 9 gennaio 2012 diventa vice-capogruppo della Lega Nord alla Camera dei deputati. Una continua scalata quella di Fedriga.

Alle elezioni politiche del 2013 è stato riconfermato deputato alla Camera nella medesima circoscrizione, divenendo membro del Consiglio direttivo del gruppo della Lega Nord (rinominato "Lega Nord e Autonomie") alla Camera dei deputati con delega d'aula. L'8 luglio 2014 è stato eletto per la prima volta capogruppo del partito a Montecitorio, succedendo a Giancarlo Giorgetti. Il 28 settembre successivo è stato eletto segretario nazionale della Lega Nord Friuli Venezia Giulia, incarico che mantiene fino al 2019.

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