Lupi: "Dimissioni del Cav? Irricevibili"
Le dimissioni del leader sono una richiesta irricevibile. Lo dice Maurizio Lupi, ministro per le infrastrutture, in una intervista al Corriere della Sera a proposito della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Al Pd, aggiunge Lupi, restano ancora due giorni per dimostrare che "per loro vengono prima gli interessi del Paese che quelli del partito. Si puo' lavorare fino all'ultimo perche' il senso di responsabilita' di tutti prevalga e il governo non debba interrompere il suo cammino". In caso contrario, "tutti ne prenderemo atto e le responsabilita' saranno chiare".
"Il voto - ha detto ancora Lupi - e' diventato per una parte del Pd, il modo per salvarsi l'anima, per umiliare il nemico, per annientarlo se possibile.E questo e' chiaramente inaccettabile per ciascuno di noi del Pdl". Il ministro ha ribadito che "non chiediamo che si sposi la nostra posizione, ma che la situazione sia esaminata nel merito, che vengano prese sul serio le obiezioni di autorevoli giuristi, i dubbi di tanti costituzionalisti anche a loro vicini. A giudicare dalle dichiarazioni degli ultimi giorni, sembra si sia tornati a 4 mesi fa, a quando il governo non era ancora nato e le larghe intese venivano viste come il male assoluto. Basta sentire le parole di Renzi - ha detto ancora Lupi - che rappresentano benissimo l'ansia del Pd di ritrovare un nemico per restare uniti: ormai e' il piu' falco dei falchi, parla del voto come l'occasione per asfaltarci, peraltro evocando ben note e gioiose macchine da guerra o smacchiature di leopardi che non hanno avuto molto successo".