Politica
MADE IN ITALY, FDI: PREOCCUPANTI DATI FONDAZIONE ALTAGAMMA
"E' preoccupante l'allarme lanciato oggi dalla Fondazione ALTAGAMMA, che raccoglie le migliori imprese di fascia alta del Made in Italy. Dalla moda all'automotive, dal design al settore alimentare, secondo i dati comunicati dalla Fondazione stessa, le aziende italiane cercano oltre 230 mila addetti e tra cinque anni il 70% delle figure richieste non sarà più disponibile. Premesso che il lavoro ha sempre pari dignità, per far fronte a questa emergenza occorre un importante cambio culturale. In Italia infatti, è ancora forte il pregiudizio secondo cui chi sceglie un istituto tecnico o professionale è uno studente di serie B, con il solo risultato di indirizzare molti ragazzi verso professioni con scarsa propensione allo sbocco occupazionale. Fratelli d'Italia inoltre, propone sgravi fiscali per le imprese che collaborano con gli istituti tecnici e professionali che formano i tecnici che verranno successivamente impiegati nelle aziende". E’ quanto dichiarano Luca De Carlo, deputato di Fratelli d'Italia e Walter Rizzetto, capogruppo FDI in commissione Lavoro, commentando l’allarme lanciato ieri da Andrea Illy presidente di Altagamma, la fondazione a cui fanno capo alcune delle migliori imprese dell'alta industria culturale e creativa del made in Italy. Secondo Illy, infatti, alcuni dei settori che rappresentano il Made in Italy nel mondo (moda, design, alimentare, automotive e ospitalità) avranno bisogno per i prossimi cinque anni di 236.000 nuovi posti di lavoro. Si tratta soprattutto di profili tecnici, che le aziende hanno difficoltà a reperire con il conseguente danneggiamento dell’intera filiera.