Marchini-5Stelle, prove di accordo a Roma

"Se vinco Marcello De Vito del Movimento Cinque Stelle sarà il mio vicesindaco". Così Alfio Marchini, il candidato sindaco a Roma sostenuto da due liste civiche, a due giorni dal voto, tenta il corteggiamento ai grillini, strizzando l'occhio al popolo a cinque stelle e prefigurando, a livello unilaterale, una possibile alleanza. Una dichiarazione che sembrava più che una battuta visto che Marchini ai microfoni di Radio Centrosuono Sport l'ha motivata: "De Vito vicesindaco tutta la vita - dice - quelli di M5s almeno sono un popolo che ci crede e che non ha venduto l'anima".
Poco dopo però arriva una parziale smentita: "La battuta su De Vito vicesindaco l'avevo già fatta in una precedente trasmissione televisiva - ha scritto Marchini - È una battuta verso un ragazzo perbene con il quale c'è sicuramente simpatia reciproca. Ma la politica è un'altra cosa. Ognuno di noi corre per vincere".
Boutade o realtà, De Vito ringrazia comunque e respinge garbatamente al mittente: "Non lo sapevo e non me l'aspettavo. Lo ringrazio personalmente ma per noi non è possibile. Andiamo avanti per la nostra strada, non facciamo accordi con nessuno, sicuri che i nostri voti aumenteranno". Chissà se dopo, però...
Intanto, nonostante il dichiarato scetticismo nei confronti dei partiti, lo stesso Marchini incassa però l'appoggio di Mario Monti, ex premier e presidente di Scelta Civica. Un endorsement che segue a stretto giro quello di Pierferdinando Casini. "Scelta Civica sostiene nella corsa al Campidoglio Alfio Marchini, per la considerazione che ha della sua persona, l'affinità di motivazioni, la sua provenienza dalla società civile ed il forte respiro del suo programma" ha spiegato Monti a Omnibus su La7.
E se Alfio si lancia in promesse sulla futura giunta, il suo alter ego comico Arfio non è da meno: "Caligola nominò senatore un cavallo, io nominerò Varenne assessore alla mobilità" scrive su Facebook.