Forza Italia, Pier Silvio "manda a casa" Tajani (per lui il Quirinale?) e prepara la discesa in campo della sorella come candidata premier - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:02

Forza Italia, Pier Silvio "manda a casa" Tajani (per lui il Quirinale?) e prepara la discesa in campo della sorella come candidata premier

Che cosa c'è dietro le parole di Berlusconi junior

Di Alberto Maggi

La frase chiave di Berlusconi jr è "facce nuove"

Per Forza Italia, e non solo, occorrono facce nuove. Lo ha ribadito Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe, in occasione della tradizionale cena di Natale di ieri sera negli studi Mediaset di Cologno Monzese.

"Premesso che io non mi occupo di politica, perché vi ho detto abbastanza lo scorso 8 luglio, il mio pensiero non cambia. E qua so di aprire una parentesi sul fatto che io e Marina ci appassioniamo ai destini di Forza Italia. Siamo onesti: è naturale. Tra i lasciti di mio padre, uno dei più grandi, se non il più grande, è proprio Forza Italia", ha affermato.

"Siamo due persone che lavorano, appassionate e impegnate nel proprio ruolo e nel proprio lavoro. Chi fa l'imprenditore non può essere distante dalla politica. Io ho una gratitudine vera per Antonio Tajani e per tutta la squadra che gli sta intorno: hanno tenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, cosa tutt'altro che facile", ha sottolineato.

"Ritengo che, guardando al futuro - ha poi aggiunto - siano inevitabilmente necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato. Attenzione: questo non mette in discussione i valori fondanti di Forza Italia, che sono i valori del pensiero e dell'agire politico di Silvio Berlusconi. Ma sono valori che vanno adattati a quella che è la realtà di oggi, cioè al 2025". "E sul tema delle facce nuove, quello che vale per Forza Italia vale per la politica in generale, vale per tantissimi settori del Paese e dell'economia", ha concluso Pier Silvio Berlusconi.

Parole chiarissime quelle del secondogenito del Cavaliere che, pur ringraziando il lavoro di Tajani, parla esplicitamente di "facce nuove". La lettura che viene data in ambienti politici è quella di una possibile, se non probabile, candidatura alla presidenza del Consiglio come leader di una forza Italia rinnovata, che includa anche Noi Moderati, Udc e magari Azione di Carlo Calenda, per le prossime elezioni politiche del 2027. Pier Silvio non mette in discussione Giorgia Meloni, anzi afferma che abbiamo "la miglior leader politica d'Europa" ma è evidente che ai figli di Berlusconi non piace affatto soprattutto l'alleanza con la Lega anti-europea di Matteo Salvini e soprattutto del vice-segretario del Carroccio Roberto Vannacci.

Per questo motivo l'uscita del secondogenito di Silvio Berlusconi viene letta, in ambienti politici, come la preparazione del terreno per la discesa in campo della sorella maggiore Marina come leader di Forza Italia e candidata al ruolo di presidente del Consiglio. Obiettivo fermare le derive anti-europeiste della Lega e di una parte di Fratelli d'Italia e riportare l'Italia a pieno titolo all'interno dell'alveo dell'Unione europea.

E Tajani? Nel progetto dei Berlusconi, se tutto andasse come previsto, per l'attuale vicepremier e ministro degli Esteri ci sarebbe la poltrona di presidente della Repubblica dopo Sergio Mattarella. Quella "servono facce nuove" è una sorta di avviso di sfratto per Tajani, non oggi o domani ma nel medio-lungo periodo con Marina Berlusconi pronta a scendere in campo con la potenza di fuoco delle reti Mediaset per andare a Palazzo Chigi come seconda donna premier della Repubblica e imprimere una sterzata europeista al governo.

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