Politica
Mattarella respinge le dimissioni di Draghi

Un gesto dettato dalla prassi istituzionale, ma senza conseguenze pratiche per il Governo
Dimissioni "di cortesia" del Governo
"Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa sera, al termine della cerimonia di insediamento al palazzo del Quirinale, il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, il quale, secondo la prassi, gli ha presentato le dimissioni del governo. Il presidente della Repubblica lo ha ringraziato e lo ha invitato a ritirare le dimissioni. Il presidente del Consiglio ha accolto l'invito rivoltogli dal presidente della Repubblica", spiega una nota del Quirinale.
Perché Draghi si è dimesso
Le dimissioni di cortesia erano previste dall’ordinamento monarchico, per il quale al cambiamento del Re il governo rassegnava le dimissioni, respinte dal Capo dello Stato. La consuetudine è rimasta anche con il passaggio alla Repubblica ed è comunemente interpretata con il vincolo di fiducia rappresentato dal fatto che il Presidente del Consiglio riceve l’incarico dal Presidente della Repubblica: pertanto si capisce facilmente la logica di rimettere l’incarico quando cambia il Capo dello Stato. Non è certo questo il caso di Draghi, che è stato chiamato proprio da Mattarella a ricomporre una situazione di grande incertezza politica. In ogni caso, il Premier ha ritenuto opportuno fare il beau geste.
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