Politica
"Meloni brava a pubblicizzare se stessa, ma è autoritaria. In Europa ha ottenuto poco e con Trump niente"
Mille giorni da premier, l'analisi di Gianfranco Pasquino

Giorgia Meloni alla Conferenza sulla ripresa dell' Ucraina
"Meloni ha saputo tenere a bada alleati un po' irrequieti, come Salvini, e un po' troppo timidi, come Tajani"
"Giorgia Meloni è stata brava. Ha pubblicizzato se stessa e l'Italia e ha saputo tenere a bada alleati un po' irrequieti, come Salvini, e un po' troppo timidi, come Tajani". Il politologo Gianfranco Pasquino, intervistato da Affaritaliani.it, traccia un bilancio dei primi 1.000 giorni di Meloni presidente del Consiglio, dopo che la stessa premier, ieri alla convention della Cisl, ha affermato che 'sembrano di più'. "Il problema è come Meloni fa le cose che riguardano la vita civile del nostro Paese con misure di carattere restrittivo e anche in certi casi autoritario. La presidente del Consiglio ha una visione di se stessa e non della società italiana".
Sul piano internazionale, invece, secondo Pasquino "Meloni ha pubblicizzato molto bene i risultati conquistati, anche se in Europa ha ottenuto pochissimo e non credo proprio che ciò che ha portato a casa corrisponda necessariamente con ciò che volesse quando è andata a Palazzo Chigi". E con il presidente Usa Donald Trump? Meloni è stata l'unica leader europea presente all'inaugurazione a Washington a gennaio… "Con Trump non ha ottenuto niente. Continua a dire che negozia e dialoga con gli Stati Uniti ma di concreto non ha fatto niente. Meloni ha una presenza sulla scena internazionale ma manca la capacità di incidere sulle scelte importanti e che contano davvero", conclude il politologo.
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