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Politica
Meloni: "Miracolo Ucraina come l'Italia del Dopoguerra". Video
Giorgia Meloni

Meloni: "L'Italia non tentenna. Chi sostiene anche militarmente l'Ucraina è chi lavora per la pace"


"L'Italia darà ogni possibile assistenza perché si creino le condizioni di un negoziato, ma fino ad allora darà ogni genere di supporto militare, finanziario, civile. Chi sostiene anche militarmente l'Ucraina è chi lavora per la pace". Così la premier Giorgia Meloni, dopo l'incontro a Kiev con il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

 

"Per me valgono i fatti e qualsiasi cosa il Parlamento è stato chiamato a votare a sostegno dell'Ucraina i partiti che fanno parte della maggioranza l'hanno votata. Al di là di alcune dichiarazioni, nei fatti la maggioranza è sempre stata compatta. C'è un programma chiaramente schierato, è sempre stato rispettato da tutti e confido che sarà ancora così", ha detto Meloni.

"Quando c'è un aggredito tutte le armi sono difensive. Al momento non c'è sul tavolo l'invio di aerei, è una decisione da prendere con i partner internazionali. Ci siamo concentrati su sistemi di difesa antiaerea, Samp-T, Spada, Skyguard. La priorità è difendere infrastrutture e cittadini".

"In Italia il dopo guerra è stato un periodo di crescita e sviluppo tanto che si è parlato di miracolo italiano, sono certa che tra qualche anno potremo parlare di miracolo ucraino, questo è l'impegno che a nome dell'Italia prendo nei confronti dell'Ucraina. Il mondo libero è con voi, vi siamo debitori e non vi dimenticheremo". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Kiev. "Abbiamo parlato molto - ha detto ancora - del tema della ricostruzione, non solo al termine della guerra: ricostruire ora un palazzo distrutto è un segno di speranza, vuol dire scommettere sull'Ucraina. L'Italia lavora a una conferenza sulla ricostruzione da tenersi in aprile. Serve un cambio di passo, bisogna lavorare da adesso, penso che l'Italia possa recitare un ruolo da protagonista con le sue eccellenze strategiche".

"Penso che sarebbe un segnale importante che l'Expo tornasse in Europa. Roma e Odessa sono candidate per l'Expo 2030, dobbiamo provare a ragionare di come lavorare insieme, sarebbe un bel segnale europeo e di come crediamo che le cose andranno bene". Lo ha detto la presidente del Consiglio GIorgia Meloni, in conferenza stampa a Kiev.

Black out in conferenza stampa a Kiev, Meloni fa la traduttrice Black out in conferenza stampa a Kiev, Meloni fa la traduttrice Zelenski ironizza: "...è la Russia..." - Un improvviso blackout ha interrotto per pochi secondi la conferenza stampa congiunta di Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky a Kiev. "Russia", scherza il leader ucraino. Al ritorno della luce in mancanza della tradizione simultanea delle parole del presidente ucraino la premier si improvvisa traduttrice traducendo in inglese una domanda di una giornalista italiana e poi aggiunge scherzando: 'presidente operaio'.

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