Politica
Meloni spinge Draghi verso Nato o Ue. E tratta coi governatori della Lega

Patto implicito tra la leader di FdI e SuperMario: lei a Chigi, lui a Nato, Commissione Ue o inviato per l'Ucraina. E immagina il post Salvini
Elezioni, il mondo attende l'ascesa di Meloni. Per Giorgia patto implicito con Draghi e FdI parla coi governatori leghisti
Alla vigilia delle elezioni in Italia, gli occhi della stampa internazionale sono puntati sul voto e sulla possibile ascesa della destra, in particolare quella di Fratelli d'Italia e della leader Giorgia Meloni. La britannica Sky News ne presenta il profilo: "Chi è Giorgia Meloni? La leader dell'estrema destra destinata a diventare la primo premier donna d'Italia". Per il Financial Times, "carismatica e tenace, questa formidabile politica sta per diventare la prima donna primo ministro del Paese". Anche Politico dedica l'apertura del sito alla tornata elettorale, spiegando "come guardare alle elezioni da professionisti". Alla leader di FdI dedica anche uno spazio a parte, analizzando alleanze e prospettive nei suoi rapporti con l'Ue. "Veni, vidi, veto: la marcia di Giorgia Meloni su Bruxelles. Il volto dell'estrema destra italiana e' pronta a unirsi a leader che la pensano allo stesso modo in Polonia e Ungheria come spoiler delle ambizioni sull'Unione Europea".
Nel frattempo, Meloni inizia già a spostare le sue pedine. Lavora anche al futuro di Mario Draghi. "Qualche giorno fa una fonte molto vicina a Giorgia Meloni ha ricordato l’ottimo rapporto tra la presidente di Fratelli d’Italia e il premier uscente, aggiungendo che questa relazione, nel futuro a breve, potrebbe evitare a Draghi quegli ostacoli politici che complicherebbe al banchiere l’obiettivo - qualora lo volesse - di ottenere un incarico di livello internazionale", scrive la Stampa, che aggiunge: "Quattro sono le ipotesi, discusse in casa FdI. Tre sono note: segretario della Nato, presidente della Commissione europea, presidente del Consiglio europeo. La quarta è una novità: mediatore tra Ucraina e Russia".
Sempre il quotidiano torinese ricorda che "Nato, Commissione e Consiglio Ue sono invece nomine che si giocheranno alla scadenza dei mandati attuali tra 2023 e 2024. In tanti dentro FdI lo considerano quasi una sorta di un patto implicito tra i due. Sono certi che se Meloni andrà a Palazzo Chigi, Draghi le faciliterà il passaggio di consegne. Prova ne è, secondo loro, come in queste settimane di campagna elettorale non abbia alimentato i messaggi di preoccupazione arrivati dai partner europei", conclude la Stampa. Intanto, secondo Repubblica, Fratelli d'Italia avrebbe rafforzato i colloqui anche con i governatori leghisti in parte insoddisfatti della leadership di Matteo Salvini, con Crosetto che starebbe conversando con l'ipotesi congresso per la successione di Salvini.