Migranti, Schlein ripudia il suo Pd: "Guardia Costiera libica? Mai più soldi" - Affaritaliani.it

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Migranti, Schlein ripudia il suo Pd: "Guardia Costiera libica? Mai più soldi"

di redazione politica

Le proposte della leader dem: subito una Mare nostrum europea e riforma del Trattato di Dublino

Schlein: "Per le persone che scappano da guerra e tortura non vale il decreto flussi"

"Esamineremo il decreto nel dettaglio ma chiaramente il contrasto alle reti di trafficanti si può fare in modi più efficaci. Per queste persone che scappano da situazioni di guerra e tortura - spiega ancora Schlein - non vale il decreto flussi. Il governo dovrebbe battersi per cambiare il trattato di Dublino, e quando ero al Parlamento europeo non ho mai visto la destra ai negoziati. Il governo dovrebbe chiedere a Orban e ai suoi alleati di cambiare le leggi sull'accoglienza".

"Abbiamo appena svolto un congresso per far emergere una linea politica chiara. Voglio un Pd che non finanzi più la guardia costiera libica", dice la segretaria. E alla domanda di Lilli Gruber che le chiede se si riferisca alla linea Minniti, la leader dem risponde di sì. "Meloni non sta chiedendo la riforma di Dublino, il motivo per cui migliaia di migranti restano bloccati nel primo paese di approdo. Bisogna che ci sia, al posto della guerra alle ong, una missione europea di ricerca, una mare nostrum europea, ma su questo il governo resta in silenzio".

Schlein: "La destra se la prende sempre con gli immigrati irregolari e mai con chi li sfrutta"

"Voglio essere chiara e sfidare il governo. Si abolisca e si riscriva la legge Bossi-Fini e si ragioni su un vero permesso di soggiorno basato sul lavoro. Questa legge nel 2001 l'hanno fatta loro, se avesse funzionato negli ultimi 20 anni - sottolinea - non saremmo qui a parlarne. L'ipocrisia che non sopporto della destra è che se la prende sempre con gli immigrati irregolari e non con chi li sfrutta per lavorare nei campi".