Orbàn anti-Ue, Forza Italia non ci sta: "Lui vuole indebolire l'Europa, noi rafforzarla. Obiettivo un esercito comune" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:13

Orbàn anti-Ue, Forza Italia non ci sta: "Lui vuole indebolire l'Europa, noi rafforzarla. Obiettivo un esercito comune"

Nevi ad Affaritaliani dopo gli incontri con Meloni e Salvini

Di Alberto Maggi

"Il nostro obiettivo politico è quello di arrivare a un'Unione europea che conti sempre di più nel mondo, sempre più coesa"


"Viktor Orbàn ha le sue idee e le rispettiamo. E' il primo ministro di uno stato dell'Unione europea, con lui ci confrontiamo con massimo rispetto". Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia, partito guidato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, commenta con Affaritaliani la visita in Italia del primo ministro ungherese Orbàn, gli incontri con la premier Giorgia Meloni e con il vicepremier Matteo Salvini (oltre che con Papa Leone XIV) e soprattutto le sue parole durissime contro l'Unione europea che non conta nulla.

"Certamente la nostra linea di politica estera è molto chiara e molto più attenta a rafforzare l'Europa e l'Unione dei 27 e non certo a indebolirla come vorrebbe fare Orbàn". Anche con un esercito comune? "Al momento è ancora un'utopia ai livelli a cui siamo nei rapporti tra i paesi Ue, ma certamente il nostro obiettivo politico come parte importare del Partito Popolare Europeo è quello di arrivare a un'Unione europea che conti sempre di più nel mondo, sempre più coesa, con una difesa comune e, a seguire, in prospettiva, anche con una dotazione militare comune".

Quanto al conflitto in Ucraina, altro tema sul quale Orbàn mostra divergenze rispetto alla linea di Bruxelles, Nevi sottolinea: "Stiamo sostenendo come governo italiano la mediazione americana, è un processo difficile perché Putin mostra di non volere la pace. Certamente la Cina, e quindi l'incontro di domani tra i presidenti Trump e Xi sarà molto importante, può giocare un ruolo determinante, come ha già fatto con azioni economiche che non piacciono a Mosca sul petrolio e rendono la Russia più debole, per convincere finalmente Putin a trattare e smettere con gli attacchi in Ucraina", conclude il portavoce nazionale di Forza Italia.

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